di REDAZIONE –
ASCOLI PICENO – Dopo le due rappresentazioni al Teatro La Fenice di Senigallia, Claudio Bisio approda al Ventidio Basso di Ascoli Piceno, sabato 27 e domenica 28 gennaio, con lo spettacolo “Father and son” nell’ambito della stagione promossa dal Comune con l’Amat. Inventiva sfrenata, comicità, brutalità, moralità sono gli ingredienti di un irresistibile soliloquio che permettono a Claudio Bisio, diretto da Giorgio Gallione, di confrontarsi con un testo di Michele Serra di grande forza emotiva e teatrale, comica ed etica al tempo stesso, che racconta il rapporto fra padre e figlio radiografato senza pudori. Il racconto, beffardo e tenerissimo, è un monologo interiore a tratti spudoratamente sincero con momenti lirici e struggenti in continuo dialogo con la musica eseguita dal vivo.
“Father and son” è una riflessione sul nostro tempo inceppato e sul futuro dei nostri figli, sui concetti – entrambi consumatissimi – di libertà e autorità, rivelando in filigrana una società spaesata e in metamorfosi, ridicola e zoppa, verbosa e inadeguata. Una società di “dopo-padri”, educatori inconcludenti e nevrotici, e di figli che preferiscono nascondersi nelle proprie felpe, sprofondare nei propri divani, circondati e protetti dalle loro protesi tecnologiche, rifiutando o disprezzando il confronto. Da questa assenza di rapporto nasce un monologo interiore, ovviamente del padre, verboso e invadente tanto quanto il figlio è muto e assente. La società dalla quale i ragazzi si defilano è disegnata con spietatezza e cinismo: ogni volta che la evoca, il padre si rende conto di offrire al figlio un ulteriore alibi per la fuga. Una società ritorta su se stessa, ormai quasi deforme, dove si organizza il primo Raduno Nazionale degli Evasori Fiscali, si medita di sostituire al Porcellum il ben più efferato Sputum, dove non è chiaro se i vecchi lavorano come ossessi pur di non cedere il passo ai giovani o se i giovani si sdraiano perché è più confortevole che i vecchi provvedano a loro.
“Father and son” è ispirato a “Gli Sdraiati” e “Breviario comico” di Michele Serra. Sul palcoscenico, accanto a Claudio Bisio, ci sono i musicisti Laura Masotto al violino e Marco Bianchi alla chitarra. Scene e costumi dello spettacolo – prodotto da Teatro dell’Archivolto – sono di Guido Fiorato, le musiche di Paolo Silvestri e le luci di Aldo Mantovani. Inizio spettacoli al Teatro Ventidio Basso di Ascoli: sabato ore 20,30 e domenica ore 17,30. Info: Ascoli Piceno 0736/298770.
Da “Father and son” di Michele Serra
“Annoto con zelo scientifico, e nessun ricamo letterario: sei sdraiato sul divano, immerso in un accrocco spiegazzato di cuscini e briciole, il computer acceso appoggiato sulla pancia. Con la mano destra digiti qualcosa sull’I-Phone. La sinistra regge con due dita un lacero testo di chimica. Tra lo schienale e i cuscini vedo l’avanzo di uno dei tuoi alimenti preferiti: un wurstel crudo. La televisione è accesa, a volume altissimo, su una serie americana nella quale due fratelli obesi, con un lessico rudimentale, spiegano come si bonifica una villetta dai ratti. Alle orecchie hai le cuffiette collegate all’iPod: è possibile, dunque, che tu stia anche ascoltando musica. Non essendo quadrumane, purtroppo non sei ancora in grado di utilizzare i piedi per altre connessioni; ma si capisce che le tue enormi estremità, abbandonate sul bracciolo, sono un evidente banco di prova per un tuo coetaneo californiano che troverà il modo di trasformare i tuoi alluci in antenne, diventando lui miliardario, e tu uno dei suoi milioni di cavie solventi… Ti guardo, stupefatto. Tu mi guardi, stupefatto della mia stupefazione, e commenti: «É l’evoluzione della specie». Penso che tu abbia ragione. Ma di quale specie, al momento, non ci è dato sapere.”