Corropoli, un “Concerto per la Pace” per riflettere sugli orrori dell’Olocausto

di REDAZIONE –

Venerdì 26 gennaio, i ragazzi delle terze, quarte e quinte classi del Liceo “G.D’Annunzio” di Corropoli parteciperanno ad un evento per riflettere sugli orrori delle guerre

CORROPOLI – Sabato 27 gennaio si celebrerà la “Giornata della Memoria” per commemorare le vittime dell’Olocausto. Venerdì 26 gennaio, i ragazzi delle classi terze, quarte e quinte del Liceo “G.D’Annunzio” di Corropoli parteciperanno al Concerto per la Pace che si svolgerà in mattinata all’interno dell’Istituto a Ripoli di Corropoli.

«Si tratta di un concerto particolare – ha dichiarato la preside del “D’Annunzio”, Nilde Maloni – perché gli studenti hanno letto e analizzato i testi delle canzoni del concerto, traducendole quando necessario, ed elaborando riflessioni che condivideranno durante l’evento».

L’idea di utilizzare le canzoni come strumento di riflessione è di Ignazio Caputi, già preside a Sant’Egidio alla Vibrata, Ancarano, Martinsicuro e Villa Rosa e da sempre cultore della musica, che eseguirà i brani insieme a quattro musicisti. «Per esperienza – afferma Ignazio Caputi – posso dire che la musica è davvero un linguaggio universale per gli studenti. Dopo aver analizzato i testi delle quindici canzoni che suoneremo, gli studenti li leggeranno ad alta voce prima dell’esecuzione e discuteremo insieme in merito agli stimoli e alle riflessioni che generano le parole in musica».

Il repertorio del Concerto per la Pace al “D’Annunzio” di Corropoli spazierà da John Lennon (Imagine, Give Peace a Chance) a Bob Dylan (Blowin in the Wind), passando anche per Guantanamera, che è una canzone dell’indipendentismo cubano e molti testi italiani di De Andrè (tra cui La guerra di Piero) e Guccini, che scrisse Auschwitz celebre per il suo verso “io chiedo quando sarà che l’uomo potrà imparare a vivere senza ammazzare”.

Il Concerto per la Pace sarà dunque, per gli studenti del “D’Annunzio” di Corropoli, un’occasione per esercitare la Memoria, un modo per commemorare l’Olocausto e le tante tragedie che hanno insanguinato il mondo.