di REDAZIONE –
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Una mattinata decisamente diversa dal solito al Liceo Scientifico “B.Rosetti” di San Benedetto del Tronto dove, nella giornata del 14 febbraio, è stata ospitata una delegazione della S.S. Sambenedettese. L’incontro è avvenuto all’interno del progetto di Alternanza scuola-lavoro “Dalla realtà alla scrittura” che coinvolge la classe III B. Il programmato incontro con il Direttore Generale, avvocato Andrea Gianni, e i calciatori Kevin Candellori e Matteo Patti, accompagnati da Simona Piergallini (marketing) e Maurizio Di Ubaldo (ufficio stampa), si è concretizzato dapprima in un’intervista in classe, e successivamente in un breve dialogo in aula magna con gli studenti impegnati nell’assemblea d’istituto. Il gagliardetto donato dalla società alla scuola è stato consegnato dai ragazzi alla dirigente scolastica Stefania Marini.
I due giocatori intervistati hanno raccontato la loro passione per il calcio, già a partire dall’infanzia, ed hanno poi concentrato il discorso sull’impegno che caratterizza la vita di uno sportivo perché “nel momento in cui da dilettanti si diventa professionisti, il calcio si trasforma in un lavoro che richiede sacrificio e uno stile di vita in linea con gli obiettivi da raggiungere”. Così il dialogo tra i ragazzi e i rappresentanti della Samb, si è spostato anche sullo studio e sulla scuola: “senza cultura non c’è sport e senza sport non c’è cultura” ha affermato Andrea Gianni, asserendo che spesso sono anche le società sportive che spingono i giovani atleti a dedicarsi agli studi. Inoltre “una migliore preparazione culturale offre la possibilità di percorre nel mondo del calcio altre strade, parallele all’agonismo, come quella aperta dalla scuola di Coverciano per dirigenti” ha proseguito Gianni rivolgendosi, in particolare, alle classi del corso sportivo del Rosetti.
Il colloquio si è anche soffermato sulla stretta relazione che c’è tra San Benedetto, la sua squadra, la tifoseria e sul valore formativo e sociale dello sport, particolarmente sentito nella città rivierasca. Da qui l’impegno della Sambenedettese nel progetto, denominato 3P, che coinvolge alcune squadre che militano nella Lega Pro: la Samb “è una delle poche scelte in tutta Italia” ha spiegato il Direttore Generale. Infatti il progetto 3P (Patto, Passione, Partecipazione) ha l’obiettivo di introdurre all’interno dello stadio non solo i tifosi e i ragazzi ma anche le famiglie, in modo che il giorno della gara si trasformi in un giorno di festa nel quale la città possa tifare la propria squadra in sicurezza, in un momento di aggregazione e di spettacolo per tutti.
L’appuntamento con la Samb ha consentito ai ragazzi impegnati nel percorso di ASL di proseguire l’attività di tipo giornalistico avviata da alcune settimane con la testata ilmascalzone.it e preceduta da momenti formativi in aula e in esterna, su peculiarità della professione, sue basi deontologiche, caratteristiche dei testi giornalistici.