di ROSITA SPINOZZI –
Tra i “tesori” culturali che la Città di Ripatransone renderà visibili al pubblico nelle giornate Fai di Primavera, sabato 24 e domenica 25 marzo, ci sarà anche il manoscritto originale della poesia “La spigolatrice di Sapri” del patriota e letterato ripano Luigi Mercantini, esposto nel Teatro Mercantini per gentile concessione del presidente della Bcc di Ripatransone, Michelino Michetti. Ricordo ancora i sentimenti di orgoglio, gratitudine e amor patrio provati nell’agosto 2008 dall’amministrazione comunale, dai cittadini ripani ma anche dagli amanti della cultura, dinanzi all’ennesimo investimento culturale messo a punto dalla Banca di Ripatransone Credito Cooperativo. Che, onore al merito, dopo aver già donato alla cittadina patrimoni artistici di straordinaria importanza, in questo caso era riuscita a superare se stessa facendo “tornare a casa” un manoscritto originale della poesia “La spigolatrice di Sapri” di Luigi Mercantini. Il prezioso documento risale al 1857 ed è una poesia risorgimentale che rievoca la sfortunata spedizione di Carlo Pisacane nel Regno delle Due Sicilie (Eran trecento, eran giovani e forti, e sono morti!), precedentemente in possesso di un privato che l’aveva messo all’asta alla Bloomsbury Auctions a Roma. La Banca di Ripatransone era venuta a conoscenza dell’asta grazie al presidente del collegio sindacale Antonio Sergiacomi, che aveva appreso la notizia leggendo un articolo pubblicato sulle pagine nazionali de “Il Resto del Carlino” in data 10 giugno 2008. Tempestiva la proposta di acquisto effettuata da Sergiacomi, con relativa ed entusiasta risposta positiva da parte dell’intero consiglio di amministrazione. Andarono a Roma per partecipare all’asta Francesco Massi quale rappresentante del Cda della Banca, Antonio Sergiacomi che aveva individuato l’opportunità, e l’allora assessore alla cultura Remo Bruni. La Banca di Ripatransone acquistò il manoscritto alla casa d’asta londinese Bloomsbury, che ha una sede anche a Roma, sbaragliando persino la “concorrenza” del Comune di Sapri. La cifra? É stata consegnata ad un privato e il presidente Michetti ha preferito non renderla nota, ma ha “confessato” di aver speso meno di diecimila euro, come pure la ferma decisione generale di tornare a casa con il manoscritto di Mercantini. L’evento venne ufficializzato con un incontro presso la filiale sambenedettese della Banca, dove abbiamo potuto ammirare per la prima volta, con comprensibile orgoglio, il manoscritto originale definito “un piccolo gioiello di equilibrio” dall’autorevole critico Spinazzola. Per avere suggerimenti su come rendere al massimo fruibile al pubblico lo storico documento, evitando però eventuali deterioramenti, la Banca di Ripatransone prese contatti con la Soprintendenza Archivistica delle Marche, fortemente consapevole della valenza culturale del manoscritto e del poeta Luigi Mercantini che ha suscitato l’interesse di molti grandi autori. Non a caso la sua opera è stata tradotta dal Premio Nobel tedesco Paul von Heyse (1889) e dal prof. francese Jean Sarda (1996). Negli anni successivi, il manoscritto è stato esposto anche nel padiglione della Regione Marche, allestito presso la mostra “Regioni e Testimonianze d’Italia” per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia.
Nel Belvedere del Piceno le giornate Fai di Primavera, considerate la più grande manifestazione culturale d’Italia e d’Europa, permetteranno di poter ammirare non solo il prezioso documento di Luigi Mercantini, bensì saranno aperti al pubblico numerosi siti storici della cittadina come il Teatro Mercantini, il Museo Archeologico, il Duomo con annessa Cripta della Misericordia e Morte, il Museo Vescovile, la Chiesa di San Pastore, il Convento dei Cappuccini; l’Antica Farmacia Lupidi-Boccabianca, aperta per l’occasione dall’attuale proprietario Marco Lanciotti, dove sarà allestita una mostra fotografica. Oltre trecento gli studenti che faranno da cicerone alla scoperta di tesori e monumenti storici. Un fine settimana, dunque, all’insegna della bellezza di un territorio ricco di storia, luoghi memorabili e tesori artistici. Un territorio che riesce a dare la piena concezione di cosa significhi avere una “finestra” che si affaccia direttamente sull’infinito.