di ELIANA NARCISI (ELIANA ENNE) –
Che il primo cittadino Pasqualino Piunti abbia sporto querela contro una pagina satirica Facebook, colpevole di aver pubblicato un fotomontaggio che lo ritrae col sindaco ascolano, è cosa ormai notoria. Non entrerò nel merito della questione, ci penserà la magistratura, ma è un dato di fatto che la satira sia una forma di arte, spesso critica nei confronti della politica e dei personaggi di potere, di cui vuole ridere e al contempo mostrare le contraddizioni. Così come è un dato di fatto che il primo cittadino stia impegnando risorse economiche della comunità per perseguire penalmente l’amministratore della predetta pagina, in un momento storico in cui la nostra politica non fa che ripetere che di denaro da spendere non ce n’è.
Non ci sono risorse per promuovere importanti manifestazioni che richiamino artisti di fama e peso internazionale, come il Festival Ferrè o il tour di concerti Maremoto Festival. Non ci sono soldi per dare vita a un nuovo e prestigioso Festival letterario, sul modello di quelli di Mantova e Roma, all’interno del quale creare un concorso per autori esordienti provenienti da tutta Italia (tenendo presente che già all’interno della rassegna “Piceno d’autore” viene promosso il Premio letterario alla giovane promessa del panorama nazionale). San Benedetto è anche una città orgogliosa delle proprie tradizioni e delle risorse del territorio, ma neppure in questa direzione sembra potersi spendere nulla (a dispetto di quanto si sta facendo, invece, nelle altre città della regione). Non conosco il programma della prossima stagione turistica, ma ho un ricordo nitido della precedente e, sinceramente, organizzare ventiquattro ore di bevuta libera di alcolici e super alcolici nel pieno centro cittadino non è esattamente “fare cultura”.
Le risorse economiche sono scarse e vanno gestite con parsimonia, ma sono pur sempre soldi nostri e vanno spesi nell’interesse pubblico. Magari una cittadinanza che ironizza facilmente di battutacce, fotomontaggi e vignette avrebbe solamente bisogno di crescere culturalmente.
Copyright©2018 Il Graffio, riproduzione riservata