di REDAZIONE –
L’Associazione Punto Aiuto Cittadino ha subito informato il sindaco Piunti e l’assessore Carboni, e propone di istituire nel territorio punti di raccolta farmaci per consentire alle persone in difficoltà di poterne usufruire gratuitamente
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Esito positivo per l’iniziativa dell’Associazione Punto Aiuto Cittadino che, nell’ambito della prevenzione sanitaria nella Riviera delle Palme, durante la mattinata di domenica 8 aprile ha registrato presso la Rotonda Giorgini continue file di cittadini (circa 500), che si sono sottoposti alla rilevazione della pressione arteriosa, battiti cardiaci e saturazione dell’ossigeno nel sangue. Presente anche personale sanitario che ha distribuito opuscoli informativi alla cittadinanza riguardo la donazione del sangue e la prevenzione del diabete. «Tuttavia durante le prestazioni e i colloqui con i cittadini, sono emerse informazioni eloquenti e sconcertanti che debbono indurre tutti alla riflessione, particolarmente gli organi preposti» afferma il presidente Elio Core, che ha subito informato con una lettera il sindaco Pasqualino Piunti e l’assessore alle politiche sociali Emanuela Carboni «I dati emersi sono diversi e preoccupanti: parecchi anziani hanno riferito l’impossibilità di acquistare farmaci per mancanza di denaro, mentre i giovani non eseguono esami di prevenzioni e cure necessarie per mancanza di reddito. Inoltre ci sono anziani che hanno dichiatato di vivere soli senza alcun aiuto, abbandonati nelle loro abitazioni, immersi nella più totale solitudine e indifferenza di tutti con difficoltà persino a consultare i medici di famiglia. Altri anziani ancora hanno detto di rinunciare nel corso della giornata alla cena o al pranzo per poter pagare le utenze o affitti». Alla luce di questi dati assai negativi e per dare risposte e un aiuto concreto ai cittadini in oggettive difficoltà, l’Associazione Punto Aiuto Cittadino, propone di istituire nel territorio punti di raccolta farmaci presso le farmacie o centri commerciali per consentire a coloro in difficoltà di poter usufruire gratuitamente dei farmaci. «Il nostro appello è rivolto al Comune, alla Provincia, alla Regione affinchè il loro intervento possa porre fine a questa vergogna collettiva – aggiunge il presidente Core – La nostra iniziativa sul territorio vuole contribuire a introdurre il concetto della prevenzione tra i cittadini, a diffondere il benessere psico-fisico, ad aiutare coloro che sono in difficoltà, a far emergere e combattere il degrado sociale presente nella nostra città».
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