di REDAZIONE –
Enti locali e Cea in campo per la valorizzazione dei beni artistici e ambientali
ASCOLI PICENO – La Provincia di Ascoli Piceno ha ottenuto risorse per 140 mila euro nell’ambito delle proposte valutate dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani, fortemente volute in particolare da Anci Giovani per la lotta al disagio giovanile e finanziate dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il progetto, elaborato e presentato dall’Amministrazione Provinciale e denominato “GenerAzione”, mette in campo, insieme ad enti locali e associazioni del territorio, attività per la conoscenza e fruizione sostenibile di beni artistici, architettonici e ambientali nei Comuni colpiti dal sisma del 24 agosto 2016. La Provincia avrà a fianco come partner i Comuni di Ascoli Piceno, Acquasanta Terme, Montemonaco, Offida, le Cooperative “Integra”, “Oikos”, “Il Mentore”, “Idrea” e l’Associazione “Happy Road”.
Tutte le azioni intraprese avranno come riferimento la popolazione giovanile compresa tra i 16 ed i 35 anni residente nelle aree interessate e vedranno protagonisti i Centri di Educazione Ambientale (CEA) dell’area del cratere che hanno aderito: il Rifugio Paci di Ascoli, sito nel contesto ambientale naturalistico nel comprensorio della Montagna dei Fiori, il Cea di Montemonaco nel cuore dei Sibillini, il Cea di Acquasanta situato nel Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga e, infine, il Cea di Offida volto alla valorizzazione delle colline tra il Tronto e il Tesino. L’idea di fondo è quella di utilizzare le grandi potenzialità dei Cea, intesi come luoghi non statici ma culturalmente e socialmente dinamici, in grado di accogliere e soddisfare il pubblico costituito da giovani, attraverso soluzioni innovative ed esperienze uniche di conoscenza del territorio.
Complessivamente “GenerAzione” raggiungerà con il co-finanziamento dei vari partner l’importo complessivo di 175 mila euro consentendo di perseguire obiettivi e finalità importanti come: creare e valorizzazione figure professionali operanti sul territorio nel settore dell’educazione e della valorizzazione dei beni artistici e architettonici locali, favorire il turismo sostenibile, aumentare la conoscenza delle aree protette, stimolare l’interesse per la tutela della natura e la qualità ambientale.
«L’elemento innovativo della proposta – evidenziano con soddisfazione il Presidente D’Erasmo e la Vice Presidente Bellini – è sicuramente quello del coinvolgimento di giovani nella costruzione delle azioni rivolte ad altri giovani e l’accreditamento di un modello di accompagnamento “tra pari” capace di utilizzare al meglio tutte le modalità di trasmissione della conoscenza proprie delle nuove generazioni. Senza contare che le varie azioni sono rivolte al territorio dell’entroterra più esposto ai danni del sisma, dove il complesso percorso della ricostruzione potrà contare su spunti progettuali di freschezza e d’innovazione».
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