“Divino in vino è”, a Offida un’iniziativa di promozione per i bianchi piceni

di REDAZIONE –

Dal 28 aprile al 1 maggio all’Enoteca regionale si potranno degustare il Pecorino e la Passerina insieme a salumi, formaggi e olio. Il meglio del patrimonio enogastronomico piceno

OFFIDA – Torna a Offida un grande evento di promozione del vino bianco piceno, “Divino in vino è”, dal 28 aprile al 1 maggio all’Enoteca regionale. L’inaugurazione è prevista sabato 28 aprile alle ore 17, poi nei giorni a seguire l’apertura sarà dalle ore 10,30 fino alle 13 e dalle ore 17 alle 20. Quattro giornate dedicate alla degustazione dell’Offida Pecorino e dell’Offida Passerina, le Docg del Piceno, i due vitigni autoctoni con caratteristiche organolettiche ben diverse, accomunati da una crescita importante in termini di diffusione a livello nazionale. «Vogliamo definirla un’iniziativa collaterale al Fritto Misto – ha commentato Mario Sergiacomi dell’Oikos –  una sorta di evento zero che nei prossimi anni sarà sempre più strutturato e contribuirà al rilancio del territorio».

Chiunque parteciperà a “Divino in vino è”, con 5 euro avrà una sacca, un calice e tre assaggi di vino a scelta. Inoltre saranno proposte diverse tipicità gastronomiche per accompagnare il vino e laboratori sulle tipicità come i salumi di Passamonti, i formaggi di Fontegranne e l’olio bio. «Il vino è il prodotto che contribuisce maggiormente alla crescita socio-economica del nostro territorio e alla sua tenuta – spiega Luigi Massa, direttore dell’Enoteca regionale – Il settore economico primario riesce a costruire opportunità di sviluppo e di reddito che danno il senso di un’area sempre meglio inserita tra le eccellenze nazionali.  Un altro anello di qualità che contraddistingue la produzione offidana, anche se deve ancora crescere, è senz’altro l’olio extravergine bio. “Divino in vino è” rappresenta una vetrina da sfruttare anche per questo motivo».

Se Piero Antimiani, assessore al turismo, ha sottolineato l’importanza di un’iniziativa del genere, a livello di attrattiva per tutto il territorio e ha anticipato che entro l’estate sarà predisposta una segnaletica specifica che coinvolgerà cantine e ristoranti, il direttore del Consorzio di Vini del Piceno ha precisato il forte segnale di controtendenza che si è manifestato con “Divino in vino è”. Per Armando Falcioni, infatti, per il successo è fondamentale la sinergia che si è creata fra tutte le forze che hanno contribuito alla manifestazione. «Il Piceno è la terra dei rossi ma il traino lo fanno i nostri vitigni autoctoni bianchi che rappresentano la Docg più importante delle Marche– continua Falcioni -Il Vinitaly ha sentenziato l terzo e il quinto posto tra i vitigni italiani per l’Offida Pecorino e l’Offida Passerina. Soprattutto il   Pecorino è stato considerato un vitigno innovativo».

«La nostra idea – conclude il sindaco Valerio Lucciarini –  è che le risorse del territorio debbano essere messe a sistema per una promozione ampia, importante e incisiva. Occorre aumentare la platea da cui attingere a sostegno del patrimonio di tutto il Piceno e della Regione Marche, considerando le potenzialità enormi da sfruttare. C’è bisogno di omogeneità e il dividerci il meno possibile: questa sarà la sfida dei prossimi anni. Mi auspico che l’Enoteca possa essere la sede di un percorso nuovo in questo senso».

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