di REDAZIONE –
CUPRA MARITTIMA – Un anno dopo la mostra personale, presso gli spazi della Galleria Marconi, sabato 5 maggio alle ore 18, l’artista LIUBA presenterà il video Tiresia Marittima, realizzato elaborando le fotografie dell’omonima performance realizzata proprio a Cupra nel 2017. Il titolo del lavoro cita esplicitamente il celebre indovino cieco Tiresia – colui che non vede, ma sa – rifacendosi anche al luogo in cui la performance partecipata si è svolta, Cupra Marittima. Alla presentazione, oltre all’artista, interverranno Solidea Ruggiero (curatrice e scrittrice), Roberta Rossi (assessore alle politiche ambientali e partecipante alla performance partecipativa di LIUBA Tiresia Marittima), Mario Pulcini (assessore alla cultura). La presentazione, che sarà ospitata all’interno di Answer42, mostra personale di Nicola Caredda, è organizzata anche grazie al prezioso contributo dell’Avis Comunale di Cupra Marittima.
Per realizzare la performance, infatti, il pubblico è stato invitato ad uscire dagli spazi della galleria e a percorrere le vie della città con gli occhi coperti da un paio di occhiali bianchi e coperti di stucco, realizzati a mano da LIUBA, per oscurare la vista. I partecipanti hanno esplorato la città riconoscendo strade, piazze e percorsi senza fidarsi dei loro occhi, ma trovando una nuova modalità di conoscenza ed esplorazione tramite il tatto, l’udito e la memoria dei gesti del loro corpo.
Il video si compone da una grandissima selezione di fotografie scattate in occasione della performance da Catia Panciera, elaborate e montate dall’artista, in una modalità di lavoro e post produzione sulla performance tipica della pratica di LIUBA. Per l’occasione saranno inoltre disponibili copie di LIUBA Performance Objects, libro d’artista a tiratura di 200 copie numerate e firmate, pubblicato da Editrice Quinlan nel 2017 e composto da venti ritratti fotografici di oggetti utilizzati dall’artista LIUBA per compiere alcune delle sue performance.
Molto distanti dall’essere banali frammenti della vita di tutti i giorni, le fotografie ci mostrano questi oggetti nella loro concretezza, attraverso specificità formali e cromatiche. Nel guardarli, la loro funzione d’uso passa in secondo piano, rispetto alle memorie che evocano e contengono. Sono oggetti curiosi, e talvolta insoliti, accostati fra loro in una maniera apparentemente arbitraria in una successione che solletica la nostra curiosità fino alle ultime pagine del libro, con le quali ci viene rivelata la loro collocazione all’interno delle singole performance. Un’introduzione di LIUBA e un testo critico di Luca Panaro accompagnano le immagini. L’incontro è ad ingresso gratuito e aperto a tutti.
BIO
LIUBA è un’artista italiana che lavora con la performance, la videoarte e progetti interattivi site-specific e partecipativi. Vive tra Milano, Berlino e Rimini. Il suo linguaggio si avvale di azioni site-specific che irrompono provocatoriamente nella vita quotidiana e del video come opera che assembla la performance, le reazioni delle persone e le identità dei luoghi coinvolti. La ricerca si basa sull’analisi della società contemporanea, investigando contraddizioni e problematiche del sistema sociale e del sistema dell’arte. Il suo lavoro è stato esposto in musei, festival e gallerie in Italia e all’estero, tra cui Artissima (Torino), PAC Padiglione d’Arte Contemporanea (Milano), WeissPollack Galleries (NewYork), Galerie Parisud (Paris), Arte Fiera (Bologna), Scope (New York), Scope (Londra), Kreuzberg Pavillon (Berlino), Séquence (Chicoutimi, Canada), Grace Exhibition Space (Brooklyn, New York), Image Movement (Berlino).
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