di REDAZIONE –
GROTTAMMARE – La qualità dell’accoglienza grottammarese certificata dalla FEE* compie vent’anni. Questa mattina a Roma, nella Sala Convegni del CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche, si è svolta la cerimonia di presentazione delle Bandiere Blu 2018: premiati 175 Comuni (erano 163 nel 2017), per un totale di 368 spiagge. In rappresentanza della Città, ha ritirato il vessillo l’assessore alla sostenibilità ambientale Daniele Mariani: «La Bandiera Blu è un premio alla Città e, di conseguenza, è un premio che va a tutti i cittadini – commenta l’amministratore – Ma vent’anni sono tanti e sono fatti di tanti piccoli tasselli, messi insieme anno dopo anno. Per questo motivo, voglio ricordare con piacere quanti hanno creduto in certi valori e lavorato per ottenere risultati in questo lungo periodo: i sindaci Massimo Rossi, Luigi Merli ed Enrico Piergallini in primis e gli assessori Ugo Lisciani, Marcello Capriotti e Giuseppe Marconi».
Le amministrazioni devono dimostrare, oltre al mantenimento degli standard già raggiunti, la capacità di stare al passo con gli obiettivi emanati dalla ong danese di anno in anno. Non è solo la qualità eccellente delle acque o una spiaggia favolosa, infatti, a fare la differenza. Il vessillo blu sta a significare che un dato territorio ha avviato un percorso di sostenibilità ambientale a 360 gradi. «Sicuramente sono stati apprezzati gli sforzi compiuti per incentivare le buone pratiche nell’ambito della riduzione dei rifiuti, in particolare con la consegna dei contenitori per l’olio esausto e poi la collaborazione che abbiamo attivato da un anno a questa parte con le Guardie Nazionali Ambientali – ricorda Mariani – Non possiamo poi dimenticare la recente riqualificazione della pista ciclabile del Lungomare sud e l’ottenimento del marchio di Comune Ciclabile con “3 biciclette”; l’impegno sulla comunicazione in generale, dalla rinnovata cartellonistica dei nostri parchi e giardini pubblici fino alle iniziative strettamente legate all’informazione sui principi FEE. Lo stesso presidente della FEE Italia Claudio Mazza mi ricordava con piacere proprio questa mattina l’iniziativa dell’annullo filatelico, inserita nella Festa della Bandiera Blu dello scorso anno. Un grazie va senza dubbio agli insegnanti: l’apporto del mondo della scuola, costantemente impegnata nell’educazione ambientale dei più piccoli, è senza dubbio un altro fattore determinante di questo risultato».
L’assegnazione della Bandiera Blu avviene secondo procedure molto stringenti, che seguono il protocollo Uni-En Iso 9001-2008. Le località vengono prima selezionate da una giuria internazionale e poi da una nazionale, fase in cui con la Fee collaborano numerosi enti, dal ministero dell’Ambiente a quello della Cultura e del turismo, passando per il Comando generale delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera, l’Ispra, il Laboratorio di oceanologia ed ecologia marina dell’università della Tuscia, il Consiglio nazionale dei chimici e l’Anci.
Difendere il titolo di Comune Bandiera Blu, senza interruzione dal 1999, è un impegno costante, come pure fa notare il sindaco Enrico Piergallini: «É importante ribadire questo aspetto: non bisogna dare per scontato il riconoscimento. Non esiste un “distributore” di Bandiere Blu. Ottenerla significa aver percorso con rigore i passaggi indispensabili per raggiungere questo traguardo. Negli anni, intorno alla Bandiera Blu abbiamo ottenuto altri marchi di qualità (Spiga Verde, Bandiera Verde Ecoschool, Bandiera Verde dei Pediatri, ndr) che certificano i nostri servizi. Si può dire infatti che la bandiera Blu sia stata la scintilla che ha messo Grottammare sulla strada della qualità».
*La FEE, Foundation for Environmental Education (Fondazione per l’Educazione Ambientale) fondata nel 1981, è un’organizzazione internazionale non governativa e non-profit con sede in Danimarca.
Copyright©2018 Il Graffio, riproduzione riservata