di REDAZIONE –
GROTTAMMARE – Con la mostra collettiva “Arte per la Vita ” l’Associazione Antropos parteciperà, dal 7 al 13 giugno, alla rassegna “Logge d’autore”, iniziativa a cura dell’Associazione Paese Alto di Grottammare e Galleria Spazio Colella, che è già in piena fase di sviluppo nella splendida location delle logge di Piazza Peretti. “Arte per la Vita” nasce da un’idea di Claudio Tribuiani, noto per la sua grande sensibilità verso le problematiche sociali. Un’idea subito accolta dall’Associazione Antropos che, insieme ad un gruppo di affermati artisti locali che collaborano gratuitamente – Giuseppe Alesiani, Pietro Anelli, Assunta Cassa, Claudia Cundari, Stefania Lunerti, Saverio Magno – l’ha fatta propria nel tentativo di dare una risposta ad un bisogno, affiancando le iniziative già attivate nelle strutture pubbliche. Il progetto prevede un Centro di ascolto presso il Centro Diurno S.M. Asur A.V. 5 attraverso un laboratorio d’arte che recepisce i desideri, le aspirazioni delle persone che lo frequentano, valutandone le attitudini e mettendole, se possibile, in contatto con soggetti del territorio quali imprenditori, società, associazioni. «Con “Arte per la vita”, attraverso l’instaurarsi della relazione del gruppo di laboratorio, si favorisce il reinserimento delle persone con problematiche di disagio nel tessuto sociale e nella vita quotidiana» spiegano i membri di Antropos «L’Arte si fa recipiente di una solidarietà che appartiene a tutti, perché i bisogni del singolo sono i bisogni della collettività. Inoltre attraverso l’applicazione pratica manuale dell’arte, intesa come ars lavoro, la mente riesce ad alleggerire la tensione dei pensieri ricorrenti in uno spazio di normalità che diventa benessere».
L’Associazione Antropos opera dal 1994 rivolgendo il suo impegno verso la fragilità psicologica. Dal 1997 propone cicli o eventi finalizzati all’informazione e sensibilizzazione della cittadinanza su temi connessi a medicina, psicologia, sociologia e salute mentale. É stata la prima associazione che si è occupata nelle ore pomeridiane della gestione di un Centro Diurno con un progetto pilota che è servito nel tempo a favorire la nascita del Servizio di Sollievo alle Famiglie di cui oggi, insieme ad altre organizzazioni del terzo settore, fa parte. Le motivazioni delle attività di sensibilizzazione proposte sul territorio, in coerenza con la propria storia sono:
– Promuovere un’educazione civica, collaborando in rete con altre realtà di volontariato del territorio, che configuri l’agio e la salute mentale quali diritti essenziali dell’individuo, da proteggere attivamente e, se compromessi, da recuperare a cura della collettività.
– Rompere l’isolamento sociale ed affettivo delle persone che subiscono gli effetti dei pregiudizi della società e la stigmatizzazione del diverso.
– Approfondire i rapporti esistenti tra emozioni e salute mentale partendo dal presupposto che le emozioni di base (gioia, sorpresa, tristezza, rabbia, disprezzo. disgusto), da tempi antichissimi, orientano il comportamento di tutti gli esseri viventi.
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