di REDAZIONE –
RECANATI – «Grazie Musicultura, grazie Recanati! Voglio tanto bene a questo posto, ho un sacco di ricordi fantastici.. viva Recanati, viva voi e viva la musica!». Così Loredana Bertè ha salutato i migliaia di presenti a “Lunaria”, la rassegna di Musicultura nel suo quarto e attesissimo appuntamento che ha visto protagonista la Signora del Rock italiano. Grintosa, carismatica e Regina del palco, Loredana Bertè a Recanati, ha stregato l’“Infinito” pubblico di Piazza Giacomo Leopardi, di Corso Persiani e di Via Cavour che ha seguito il concerto nelle vie laterali grazie ai maxischermi, regalando generosamente una scaletta da urlo, tenendo fede e superando tutte le aspettative della promessa da lei stessa fatta in una intervista prima del concerto.
Accompagnata dalla inconfondibile voce della storica vocalist, Aida Cooper e dalla sua fantastica Bandabertè composta da Ivano Zanotti alla batteria, Alberto Linari alle tastiere, Pierluigi Mingotti al basso, Andrea Morelli Alessandro De Crescenzo alle chitarre, la Bertè ha offerto i suoi successi di ieri e di oggi, corredati dai bellissimi filmati delle sue esibizioni televisive e dei suoi video, proiettati sul palco alle sue spalle. Immagini che hanno raccontato la vita altalenante, scandita dal rock, della Loredana degli eccessi. Un concerto strepitoso, costellato da canzoni senza tempo, cantate e vissute profondamente nel corpo e nell’anima, con la sua potente e graffiante voce che ha espresso vera vita in ogni nota.
Brividi ed emozioni tangibili hanno colpito dritte al cuore le tantissime persone che si sono accalcate nella celebre piazza fin dall’assolato pomeriggio. Sulle note di Jazz seguite da Amici non ne ho, Loredana Bertè ha aperto il suo strepitoso concerto con i grandi successi del passato, da Il mare d’inverno a Luna, Padre davvero in cui ha ricordato con rabbia la figura paterna, fino ai suoi medley in un emozionante viaggio nel passato. «Dedicato con tutto l’amore che posso» ha detto la Bertè sulle note di Dedicato e poi avanti con I ragazzi di qui, la canzone che Ivano Fossati scrisse per lei quando a New York sbaglio indirizzò e si trovò ad Harlem. L’amata artista ha omaggiato Luigi Tenco con una versione di Ragazzo mio e ha portato il pubblico letteralmente in visibilio, che ha cantato adorante, tutte le sue canzoni per oltre due ore. Tripudio di applausi per Non sono una signora e Sei bellissima. Acclamata a gran voce dai fans accalcati sotto le transenne, Loredana Bertè ha offerto nei bis il suo ultimo singolo Non ti dico no realizzato con il gruppo salentino dei Boomdabash, che ha già conquistato il disco d’oro e ha raggiunto i vertici delle classifiche radiofoniche e digital. L’artista più pura del panorama musicale italiano ha chiuso la sua indimenticabile esibizione live che entrerà nella storia della Rassegna, tra il delirio del pubblico con La luna bussò e In alto mare.
Lo staff di “Lunaria” ringrazia in modo particolare gli addetti alla sicurezza e i volontari che, in un una squadra di cinquanta persone, hanno gestito egregiamente la serata. Ultimo imperdibile appuntamento con Lunaria, lunedì 23 luglio con la verve e l’ irriverenza contagiosa de Lo Stato Sociale in Piazza Giacomo Leopardi, ad ingresso libero fino ai limiti previsti dai protocolli di sicurezza.
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