di RAFFAELLA CIUFO –
Torna il 28 e 29 luglio, nel centro storico di Montappone, la festa dedicata al cappello di paglia, celebre evento in grado di coniugare la tradizione all’innovazione –
MONTAPPONE – Meritatamente divenuta la capitale europea del cappello di paglia, la cittadina di Montappone (in provincia di Fermo) ogni anno nel mese di luglio celebra con una bella manifestazione il suo prodotto d’eccellenza, che ha reso questo antico borgo medievale, incastonato fra l’Adriatico e i Monti Sibillini, famoso in tutto il mondo. Si devono alla tradizione artigiana di Montappone i cappelli dei gondolieri di Venezia, come pure uno dei famosi cappelli di Federico Fellini e di molti altri personaggi illustri a livello internazionale.
Sulle origini di questa particolare arte artigiana si narra che “c’era una volta” un giovane contadino particolarmente intraprendente, che ottenne in sposa la figlia del Re del borgo proprio grazie ad un copricapo sapientemente intrecciato, a riparare dal sole e dalla pioggia il viso della principessa, sbaragliando in tal modo incredibilmente con il suo “umile” dono tutti gli altri pretendenti ben più facoltosi. Lo scalpore suscitato da quel cappello vincente fece guardare con occhio nuovo all’umile paglia e così tutti iniziarono ad intrecciarla, dando il via alla lavorazione artigiana dei cappelli.
Al di là della narrazione sulle origini di questa tradizionale lavorazione, il dato sicuramente certo è che nell’Ottocento la cittadina di Montappone diviene il primo centro italiano ad industrializzare la fabbricazione dei suoi cappelli che, di generazione in generazione di maestri cappellai, hanno conquistato il mondo. Si esporta in Francia, in Giappone, negli Stati Uniti d’America, in Russia e in molti altri Paesi.
Recandosi a Montappone, vale sicuramente una visita il Museo del Cappello, dove vengono mostrate tutte le fasi della lavorazione artigiana del cappello intrecciato e dove sono custoditi molti pezzi unici, dalle pagliette del Novecento ai capi più bizzarri e chic, compreso il cappello di Federico Fellini, donato dopo la sua morte al Museo dai suoi famigliari. Da non perdere, in occasione della Festa del Cappello, anche l’originale e inconsueta “Mostra del Cappellaio Pazzo”. Per info più dettagliate sulla manifestazione:www.ilcappellodipaglia.it
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