di RAFFAELLA CIUFO –
Secondo il parere di diversi studiosi non c’è una chiara evidenza scientifica che il borotalco possa provocare tumore alle ovaie o al collo dell’utero. Eppure, di recente, la nota multinazionale americana Johnson&Johnson è stata nuovamente condannata ad un risarcimento danni milionario in favore di 22 donne, che l’avevano portata in tribunale. Era già successo anche nel 2017, nel 2016 e attualmente si contano 2400 cause ancora pendenti, intentate contro la Johnson&Johnson da altrettante donne per lo stesso motivo: non aver messo in guardia il consumatore circa il rischio di un probabile legame fra il borotalco commercializzato dalla multinazionale e l’insorgenza di tumori ovarici. È anche vero che la Johnson&Johnson respinge le accuse e annuncia che presenterà appello a seguito dell’ultima condanna ed è anche vero che alcune cause in passato le abbia vinte. Specificamente nello Stato di St.Louis, dove però ne ha anche perse. L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro, che vigila sulle sostanze cancerogene o potenzialmente tali, dal canto suo valuta che il talco è potenzialmente cancerogeno, ma unicamente sulla base di un sospetto legame con il tumore ovarico e, a seguito di alcuni studi osservazionali, si evidenziano probabilità più elevate di sviluppare un tumore alle ovaie o al collo dell’utero in donne che, per lungo tempo, abbiano fatto uso abituale di talco sui genitali. Tuttavia, l’aumento del fattore di rischio si definisce contenuto.
Che pensare? Senza allarmismi, ma per ragioni di mera cautela non sarebbe forse di buon senso guardare ad un’alternativa all’uso del borotalco? Un’alternativa non sospettata di nulla? Esiste. L’amido di riso nella sua formulazione in polvere finissima rappresenta un’eccellente sostituzione. Intanto è di origine vegetale, anziché minerale come il borotalco, e dunque anche in caso di inalazione accidentale – specialmente nei bambini piccolissimi – risulta essere meno nocivo del borotalco. Poi possiede – tanto usato come polvere, quanto disciolto nell’acqua del bagnetto per i piccoli o nella vasca per gli adulti con pelle sensibile – proprietà rinfrescanti, lenitive su arrossamenti, calmanti in caso di irritazioni e pruriti. Usato in polvere per assorbire il sudore, l’amido di riso ha la proprietà inoltre di lasciar respirare liberamente la pelle, non chiudendo i pori come il borotalco. È molto apprezzata la sua azione anche nei pediluvi, conferendo alla pelle dei piedi una straordinaria morbidezza. Un’avvertenza: l’amido di riso, per gli usi qui descritti, deve essere puro al 100% e deve riportare sull’etichetta “Oryza Sativa”.
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