di REDAZIONE –
Il Viareggio conquista la sua prima Supercoppa. Ai rossoblù non resta che concentrarsi sulle finali scudetto che iniziano venerdì a Catania. La Happy Car affronterà i siciliani del Palazzolo con inizio alle ore 16,30 –
CATANIA – La Happy Car Samb beach soccer non riesce a conquistare la Supercoppa 2018. In finale la formazione del presidente Giancarlo Pasqualini viene sconfitta ai tiri di rigore dagli eterni rivali del Viareggio. Finisce 5/4 per i versiliesi che si presentavano in campo senza il loro miglior attaccante Gori, mentre i rossoblù recuperavano Bruno Novo e lasciavano fuori Pablo Perez. Non è stata una partita scintillante, visto che la tattica e la tensione hanno prevalso sulla tecnica. Il primo tempo, dopo un iniziale periodo di studio, si infiamma intorno all’ottavo minuto. Prima Di Palma pizzica la parte superiore della traversa e poi il Talentin Gentilini Josep Jr. è lesto ad approfittare di un pasticcio difensivo dei viareggini e a insaccare a porta vuota la rete del vantaggio rossoblù. Subito dopo gli arbitri negano un rigore solare a Ietri e a un minuto dalla fine del parziale arriva il pareggio toscano con Marinai che trova il sette di Del Mestre con una precisa e violenta punizione. Nel secondo tempo non accade praticamente nulla, se non un paio di situazioni contestate dai rossoblù, ma a sei secondi dallo scadere White Shark Ietri si inventa una strepitosa rovesciata che beffa Carpita sotto le gambe e si insacca per il 2-1 a favore dell’Happy Car. Nella terza frazione i rossoblù cercano di controllare la partita, sciupano clamorosamente un calcio piazzato con Moran, ma a due minuti dalla fine Marinai firma la sua personale doppietta con una girata su lancio di Anderson. Al supplementare non succedeva più nulla e si andava ai rigori, dove pesava l’errore di Franco Palma. «È una grande delusione – ha commentato con amarezza Oliviero Di Lorenzo – perché abbiamo giocato una bruttissima partita, nella quale abbiamo fatto sempre il rovescio di ciò che dovevamo fare. Purtroppo quando non giochiamo da squadra diventiamo una formazione prevedibile e questo è quanto è successo in questa finale. Dopo un buon primo tempo, in campo siamo scesi di intensità e non c’era più una squadra, ma dieci persone comuni. Dovevamo dimenticare di essere i favoriti e invece abbiamo iniziato a pensare di essere i più forti, ma probabilmente è colpa mia che non ho saputo dare alla squadra la carica giusta e abbiamo sbagliato anche l’impossibile. Noi dobbiamo giocare con unione, voglia e cuore e invece in questa partita non c’era nulla di tutto ciò». Il Viareggio conquista così la sua prima Supercoppa della storia, mentre ai rossoblù non resta che concentrarsi sulle finali scudetto che iniziano venerdì, sempre a Catania. La Happy Car affronterà i siciliani del Palazzolo con inizio alle ore 16,30.
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