di REDAZIONE –
Sul palco con Bregovic una fantastica Orchestra di 18 elementi, composta da una band gitana di fiati, voci bulgare, un sestetto di voci maschili e un quartetto d’archi. Biglietti in vendita a 25 euro più prevendita –
ASCOLI PICENO – Mancano pochi giorni all’appuntamento con Goran Bregovic e la sua orchestra gitana, che si esibiranno sabato 18 agosto alle ore 21,30 in Piazza del Popolo di Ascoli Piceno. A cinque anni di distanza dall’album “Champagne for Gypsies”, Goran Bregovic torna con una nuova produzione incentrata sul tema della diversità religiosa e della coesistenza pacifica: “Three Letters from Sarajevo”, uscito con Universal il 6 ottobre 2017. All’album hanno partecipato voci straordinarie a amatissime: Bebe, Riff Cohen, Rachid Taha, Asaf Avidan. Musicista contemporaneo, autore di colonne sonore, compositore traditional e autentica rockstar, Goran Bregovic è un artista che nel mondo ormai da diversi anni non ha bisogno di presentazioni. Profondamente radicato alla cultura dei Balcani, che sono la sua terra d’origine, ma al tempo stesso sempre alla ricerca di nuove sonorità e aperto alle contaminazioni musicali, Goran Bregovic definisce la sua musica “una miscela che nasce dalla frontiera balcanica, una terra misteriosa dove si incrociano tre culture: ortodossa, cattolica e musulmana”. Una musica che all’ascoltatore sembrerà istintivamente di riconoscere e alla quale il corpo difficilmente saprà resistere. Sul palco Bregovic sarà accompagnato dalla sua Wedding and Funeral Orchestra, in cui spiccano Bokan Stankovic alla tromba, Stojan Dimov al sassofono e al clarinetto, Aleksandar Rajkovic al trombone. Ad Ascoli Piceno Bregovic presenterà buona parte del nuovo disco, ma anche i grandi successi degli ultimi album e le indimenticabili colonne sonore che lo hanno reso celebre. La tappa ascolana è una manifestazione di Eclissi Eventi con il patrocinio del Comune di Ascoli Piceno. «Io sono di Sarajevo, sono nato su una frontiera: l’unica dove si incontravano ortodossi, cattolici, ebrei e musulmani – afferma Bregovic – Mio papà è cattolico, mia mamma è ortodossa, mia moglie è musulmana. E mi sento anche un po’ gitano, forse perché per mio padre, colonnello dell’esercito, era inaccettabile che facessi il musicista, un mestiere “da gitano”, come diceva lui». Sono davvero pochi i musicisti che, come Bregovic, sono riusciti a sviluppare un’arte così varia, in grado di unire una grande varietà di stili e tecniche senza perdere la propria identità. I biglietti sono disponibili su Ciaotickets, Vivaticket, TicketOne. Infoline, prenotazioni e prevendite 0733/865994.
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