di RAFFAELLA CIUFO –
All’interno del Parco Nazionale del Gran Sasso e dei Monti della Laga, che vanta tantissimi luoghi d’interesse storico e paesaggistico da scoprire, ve ne sono due che in particolare il cinema ha reso protagonisti : Rocca Calascio e il Canyon dello Scoppaturo, visitabili nella stessa giornata. Rocca Calascio è il castello nel film Lady Hawke (1985). L’anno seguente vi furono girate alcune scene del famosissimo Il nome della rosa. Poi seguì Il viaggio della sposa (1977) e infine The American (2010). Oltre ad essere stata la rocca il set anche per diverse produzioni televisive, fra cui Padre Pio. Rocca Calascio si presta infatti ad essere un interessantissimo set cinematografico naturale, ricco di spunti e suggestioni. La Rocca, che sorge ad un’altitudine di 1450 metri, è fra le più alte d’Italia e domina tutte le vallate e colline circostanti, offrendo allo sguardo panorami mozzafiato. Si arriva al castello percorrendo a piedi un sentiero a tratti in salita ma non troppo impegnativo, partendo dal borgo medievale sottostante dopo aver lasciato la macchina nei parcheggi indicati. Oppure sempre dal borgo Calascio, si può optare per una navetta che si ferma a 10-15 minuti, da percorrere a piedi, fino a raggiungere la rocca. Una volta arrivati ci si trova di fronte ad un incanto. Qualcosa di magico, di fiabesco, suggestione suscitata anche da quel tanto di diroccato magicamente al punto giusto, che si sposa perfettamente con i cieli variabili, il vento che spesso soffia dalle vicine montagne e il silenzio immobile della maestosa natura tutt’intorno.
Questo piccolo castello fu fatto costruire nel 1140 molto probabilmente dal re normanno Ruggero d’Altavilla, come postazione militare difensiva d’osservazione in contatto con altre torri e castelletti vicini, lungo una linea che arrivava fino al Mar Adriatico. I secoli trascorsi, con i segni lasciati dal tempo, hanno poi trasformato questa postazione di vedetta militare in un’esperienza indimenticabile per il visitatore, che ne rimane affascinato di giorno; al tramonto, quando si accendono di rosso le cime dei monti circostanti; e di notte, quando la sola rocca illuminata si staglia nel buio di cieli stellati. L’interno della Rocca è visitabile solo d’estate e il calendario delle visite, come pure l’orario delle navette, vengono cambiati nel corso dei mesi. Pertanto, oltre a prevedere della scarpe comode e una felpa anche d’estate, è consigliabile preventivamente prendere informazioni aggiornate su facebook : “Visit Calascio”.
Il Canyon dello Scoppaturo, nella piana di Campo Imperatore, è un luogo molto particolare e affascinante , scelto come location per numerosi “spaghetti western”, fra cui certamente il più celebre Continuavano a chiamarlo Trinità. Sconosciuta ai più, questa piccola area dall’aspetto arido e selvaggio, che si apre a sorpresa lasciandosi alle spalle le vaste praterie dell’altipiano, evoca immediatamente immagini cinematografiche: fra le alte sponde rocciose, spazzate dal vento che vi s’incanala, subito ci si sente da lassù osservati da silenziosissimi pellerossa, mentre si vedono avanzare rumorosamente al galoppo, alzando polvere, colonne di soldati a cavallo. Non manca nemmeno il richiamo di una miniera – quella alle pendici del vicino monte Camicia, in realtà mai attivata – di cui fra la ghiaia del canyon si scoprono tracce da lì provenienti: spezzoni di lignite e rocce bituminose. A poca distanza dal Canyon, che è lungo alcuni chilometri, completano poi questo sorprendente tuffo nel far west i punti di ristoro con parcheggio anche per camper a Fonte Vetica, dove alcune piccole strutture lasciate dai set cinematografici sono state riconvertite per la vendita di tipicità. Salumi, formaggi e carne fresca di pecora per i famosi arrosticini, da poter cuocere direttamente lì su lunghe e strette griglie a disposizione degli escursionisti. E insomma, anche qui, con allegro appetito un pensiero a Bud Spencer e Terence Hill immancabilmente lo si fa!
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