di REDAZIONE –
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sabato 1 settembre si è conclusa per 23 ragazzi e ragazze di età compresa tra i 10 e 13 anni l’esperienza del campo scuola “Anch’io sono la Protezione Civile”. Alla presenza del sindaco Pasqualino Piunti, del vescovo Monsignor Carlo Bresciani, del viceprefetto Fiorangelo Angeloni, dei rappresentanti della Capitaneria di Porto e della Polizia Locale di San Benedetto del Tronto e dei genitori dei ragazzi, i responsabili del progetto, Vinicio Cipolloni e Catia Chiappini, hanno consegnato l’attestato di partecipazione a tutti i giovani allievi. Il campo scuola si è tenuto dal 26 agosto al 1 settembre nella Riserva Naturale Regionale Sentina dove è stata allestita una tendopoli con tutte le strutture di un campo di accoglienza della Protezione Civile, tra cui tendostruttura con tavoli e panche, tende PI.88 con brandine, gruppo elettrogeno munito di torre-faro, servizi igienici.
L’iniziativa si inseriva nelle azioni previste dal progetto nazionale “Anch’io sono la Protezione civile” promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Protezione Civile – con l’obiettivo di diffondere tra le giovani generazioni tale cultura e di avvicinarli alla realtà del volontariato che richiede sempre più professionalità e specializzazione. Il Comune di San Benedetto ha aderito al progetto tramite il Gruppo Comunale di Volontariato di Protezione Civile organizzando un percorso didattico di una settimana, con esercitazioni pratiche alternate a lezioni teoriche, grazie al quale i ragazzi hanno preso conoscenza dei rischi presenti sul proprio territorio e dei corretti comportamenti da tenere in caso di emergenza.
Essenziali sono stati gli insegnamenti dei rappresentanti delle strutture operative del sistema di Protezione Civile – in particolare Vigili del Fuoco, Polizia di Stato, Carabinieri, Capitaneria di Porto, Croce Rossa Italiana, Volontariato – e delle istituzioni comunali. «Queste ultime rivestono un ruolo centrale nello svolgimento dei campi scuola – ha detto il sindaco Pasqualino Piunti nel suo saluto ai ragazzi – è loro compito infatti trasmettere ai giovani la conoscenza dei piani comunali di emergenza, primo e necessario strumento per affrontare con consapevolezza i rischi presenti sul proprio territorio, e aiutare i ragazzi ad essere consapevoli di cosa significhi far parte di una comunità e del ruolo che ognuno può svolgere ogni giorno per la tutela dell’ambiente, del territorio e della collettività».
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