di GIUDITTA CASTELLI –
L’anno scolastico 2018/2019 è già iniziato, anche se gli studenti marchigiani insieme a quelli della Calabria, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Marche, Sardegna e Toscana torneranno tra i banchi di scuola solo il 17 di settembre. La macchina organizzativa di ogni Centro Scolastico in Italia si è già messa in moto, anche se con tante difficoltà legate soprattutto agli organici non ancora completati. Molti invece i cantieri ancora aperti finalizzati alla sicurezza degli Edifici Scolastici. In questi ultimi quattro anni sono stati stanziati 10 miliardi per l’edilizia scolastica di cui oltre 5 già spesi da Comuni, Province e Città Metropolitane per interventi di messa in sicurezza e realizzazione delle scuole. Sono stati edificati oltre 300 nuovi edifici scolastici in tutta Italia e le task force edilizia scolastica hanno monitorato sul campo oltre 2.100 interventi in 15 regioni. Oltre 12mila cantieri avviati e monitorati sul sito www.cantieriscuole.it. Ma la Struttura di Missione denominata ItaliaSicura/Scuole, per la riqualificazione dell’edilizia scolastica, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, promossa dal precedente Governo, non è stata rinnovata dal Governo in Carica.
Sul tema della sicurezza nelle scuole il ministro dell’istruzione Marco Bussetti ha annunciato la mappatura satellitare di 40.000 edifici scolastici in collaborazione con ASI (Agenzia Spaziale Italiana) e CNR (Consiglio Superiore delle Ricerca)” «I nostri figli devono poter frequentare scuole sicure. È un loro diritto. – sottolinea il ministro Bussetti – Abbiamo dati ancora preoccupanti sugli edifici scolastici. Vuol dire che in questi anni non è stato fatto abbastanza. Sono stati stanziati soldi, ma senza mettere mano a quelle procedure farraginose che impediscono di far arrivare in fretta le risorse agli Enti locali proprietari degli edifici scolastici. È un problema che stiamo risolvendo con norme che semplificheranno le procedure e velocizzeranno la spesa».
Quasi 40.000 edifici saranno “fotografati” attraverso il sistema Cosmo-Skymed che dovrebbe essere in grado di misurare lo spostamento degli immobili al decimo di millimetro. Le informazioni ottenute dai satelliti ASI saranno trasmesse al CNR, per essere elaborarle e dare un quadro dettagliato sugli edifici scolastici. In quel momento potranno partire le verifiche e le segnalazioni, accelerando i tempi dei controlli e dei conseguenti interventi di adeguamento. I primissimi dati dovrebbere arrivare fra circa un mese e mezzo.
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