di REDAZIONE –
Venerdì 7 settembre alle ore 21, in Piazza Federico II a Jesi, “Giro d’Italia” in musica con i Têtes de Bois per ricordare il grande campione Michele Scarponi. Il concerto del XVIII “Festival Pergolesi Spontini” in occasione della Settimana dello Sport, con la partecipazione del giornalista sportivo Marco Pastonesi e di Sergio Staino –
JESI – Il ricordo del campione marchigiano Michele Scarponi, vincitore del Giro d’Italia nel 2011 e capitano dell’Astana, morto lo scorso anno in un tragico incidente stradale, rivive venerdì 7 settembre alle ore 21 in Piazza Federico II a Jesi con il concerto “Giro d’Italia. Canzoniere in musica” della folk rock band Têtes de Bois, con la partecipazione del giornalista Marco Pastonesi e del vignettista Sergio Staino. Il concerto è organizzato nell’ambito del XVIII Festival Pergolesi Spontini in occasione della “Settimana dello Sport” in collaborazione con l’Assessorato allo Sport e Turismo del Comune di Jesi. Sarà presente per l’occasione il fratello di Michele, Marco Scarponi, nella sua qualità di presidente della Fondazione Michele Scarponi onlus.
Il concerto del Festival racconta la storia d’Italia attraverso l’amore per la bicicletta e le canzoni dedicate ai campioni del Giro d’Italia, dal 1909 la più importante competizione ciclistica a tappe del Bel Paese. Protagonisti della serata sono i Têtes De Bois, vincitori della Targa Tenco come migliori interpreti nel 2002, nel 2007 e 2015, e gruppo formato da appassionati cultori della bicicletta: Andrea Satta alla voce, Angelo Pelini pianoforte e tastiere, Stefano Ciuffi alle chitarre, Luca De Carlo alla tromba. Al ciclismo hanno dedicato un disco, “Goodbike”, ed hanno inoltre inventato il primo eco-spettacolo al mondo alimentato interamente con l’energia prodotta dalla bicicletta.
In programma canzoni che ripercorrono l’epica del ciclismo, la passione, l’impegno. “Alfonsina e la bici” racconta della mitica ciclista donna, Alfonsina Strada, l’unica che corse un Giro d’Italia, nel 1924, assieme agli uomini, sfidando la polvere, la fatica, il sudore e le strade bianche. “Corrosivo acido” ci tuffa nella periferia delle metropoli. “La bicicletta” tradotta in italiano dai Têtes De Bois e portata al successo a suo tempo da Yves Montand, è l’elegante chanson di un amore nato fra pedalate leggere. “Noi siamo il traffico” è un inno al movimento che ha rilanciato la bicicletta nella società dell’automobile. “La canzone del ciclista”, canzone dedicata a Fabio Casartelli, è la storia di due amici che si sfidavano da ragazzi lungo il fiume e poi uno diventa campione e l’altro il suo gregario. “Mia cara Miss” narra il gregario che dell’unica vittoria in bicicletta ricorda gli occhi della miss che lo bacia sul podio. In programma anche i celebri brani “Coppi” di Gino Paoli, e “Bartali” di Paolo Conte. Chiude il concerto “Spin river”, liberamente ispirata a “La collina” di Fabrizio De Andrè. «La canzone – spiega Andrea Satta – è dedicata a Michele Scarponi e a tutti i ciclisti che all’improvviso, drammaticamente, hanno smesso di pedalare. Noi ce li vogliamo ricordare e immaginare su una loro collina sempre a vista del cuore».
Tra una canzone e l’altra, verranno narrate le antiche e nuove passioni per la bicicletta con i versi di Guido Gozzano, Giorgio Caproni, Léo Ferré, e con i racconti di un padre della satira come Sergio Staino, il vignettista padre di “Bobo”, e del giornalista Mario Pastonesi, storica firma della Gazzetta dello Sport, per la quale ha seguito dodici Giri d’Italia, nove Tour de France e un’Olimpiade, ma anche due Giri del Ruanda e uno del Burkina Faso.
I Têtes de Bois sono un quartetto, un collettivo artistico tra canzone d’autore, folk, poesia, rock, teatro. Vincitori della Targa Tenco come migliori interpreti nel 2002, nel 2007 e 2015, il loro ultimo cd, “Extra”, è dedicato al loro primo, grande amore, Léo Ferré. All’attività musicale e discografica, la band guidata da Andrea Satta ha sempre affiancato l’ideazione e la direzione artistica di progetti dedicati all’interpretazione degli spazi urbani ed extraurbani, alla condivisione di palchi non convenzionali come luoghi possibili dell’arte: il festival Stradarolo, TRAMiamo, la Ferrovia dell’allume, Avanti Pop, “Munnizza. Un corto illustrato su Felicia e Peppino Impastato”, il Palco a Pedali, primo eco-spettacolo al mondo alimentato interamente con l’energia prodotta dalla bicicletta.
Ingresso 1 euro
Info e prenotazioni: biglietteria Teatro G.B. Pergolesi tel. 0731 206888
In caso di maltempo il concerto si terrà al Teatro Pergolesi (stessa data, stessa ora, stesso biglietto di ingresso)
Il XVIII Festival Pergolesi Spontini, curato dalla Fondazione Pergolesi Spontini, questo fine settimana propone anche due concerti della serie “Racconti di viaggio”, in collaborazione con Nuova Consonanza e con musiche di giovani compositori in prima esecuzione assoluta: “Henry James: Ore italiane” sabato 8 settembre al Teatro La Vittoria di Ostra, e “Iosif Brodski: Fondamenta degli Incurabili” domenica 9 settembre nella Chiesa di Santa Maria di Portonovo. A seguire, fino al 29 settembre a Jesi e in altri luoghi d’arte delle Marche, numerosi appuntamenti musicali musicali sul tema del “Viaggio in Italia”.
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