di GIUDITTA CASTELLI –
PALO DEL COLLE (BARI) – Le “Comunità immaginate”, la periferia non più centro di marginalità, esclusione e degrado ma fulcro di processi sociali, economici e culturali. É questo il tema per il 2018 e l’obiettivo sociale e culturale del “Rigenera SmART City – Festival delle Periferie”, che terminerà domenica 9 settembre a Rigenera Laboratorio Urbano di Palo del Colle (Bari), una struttura di 1500 metri quadri completamente eco-sostenibile, circondata da un ampio giardino recuperata al degrado, uno dei simboli in Italia del riscatto delle periferie. E una nuova periferia non è solo immaginabile, ma un progetto da realizzare innanzitutto attraverso l’arte e la cultura che danno linfa vitale alla coscienza della legalità e allo spirito della rinascita. Come sosteneva il sociologo Frederic Thrasher (1892-1970) parlando della banlieue (periferia di Parigi), ciò che caratterizza la periferia è il disagio giovanile da dove derivavano devianza e microcriminalità dei giovani ai margine della società. Ma è proprio dalla periferia parigina, soffocata dal problema della povertà che derivava dall’alto tasso di disoccupazione, che si elevò il canto di protesta nelle sue diverse evoluzioni dal Rap al Pop. Generi che esprimono la presa di coscienza della realtà e la voglia di riscatto. Rigenera SmART City – Festival delle Periferie è il più grande festival italiano che richiama i giovani non solo del Sud Italia, ma anche dal centro e dal nord e dall’Europa, organizzato dal Centro Giovanile Multimediale Karol con il patrocinio del Comune di Bari ed il contributo della Regione Puglia. Quattro giorni riservati all’arte, alla cultura e alla musica, con rassegne letterarie, mostre, concerti e live performance di wall painting.
Il pomeriggio di sabato 8 settembre, a partire dalle ore 18,30 sarà dedicato ai dibattiti sul tema “Economia del Noi” con Salvatore Taverna, Presidente Dipartimento Europeo UCEE per la crisi d’impresa; Cosimo De Tommaso, imprenditore e sociologo italiano, Vice Presidente per il sud Italia di Assisi Pax; Antonio Leo, esperto di autismo e direttore sanitario della Clinica Santa Chiara; Mauro Alvisi e Piero Giannone. Fra le testimonianze quella dell’imrenditrice Daniela Madaghiele del progetto “Call of Beauty”, che ha riservato un angolo alle donne in trattamento oncologico. Il progetto, ideato insieme alle giornaliste Alessandra Montemurro e Michela Ventrella, è realizzato con le donne richiedenti asilo.
In serata, con l’apertura affidata a Giuliana Tecce e al duo Uramawashi, si inizierà con uno degli eventi più attesi del festival: sul palco salirà Mannarino, reduce dal suo successo di fine tour al Rock in Roma con più di 10.000 spettatori. L’artista si racconterà tra viaggi, letteratura, musica e parole e la chitarra, accompagnato dai suoi musicisti. A seguire i ritmi soavi e multiculturali dei Selton, “una band capace di unire in pochi istanti Italia e Brasile in modo affascinante” come ha scritto Rolling Stone. Chiuderà la serata il dj set di Deep Inside.
Il Festival si concluderà domenica 9 settembre con una delle rock band più amate, i Ministri, che presenteranno le canzoni di “Fidatevi”, l’ultimo disco pubblicato a marzo, e un inedito. L’apertura del concerto è affidata a Mason La Notte e a Lemandorle con musica da club, pop e cantautorato. La serata prosegue con il dj set di Clementino, conosciuto dal grande pubblico al festival di Sanremo. Artista cresciuto nella periferia di Napoli, Clementino prima di salire sul palco sarà anche protagonista del talk “Suoni di Periferia”, moderato da Carlo Massarini. Chiuderà il Dj set di Shanty Crew.
Info: 329/9331449, per l’acquisto dei biglietti rivolgersi ai rivenditori di Viva Ticket: https://www.vivaticket.it/ita/tour/festival-delle-periferie-2018/2144
Copyright©2018 Il Graffio, riproduzione riservata