di ROSITA SPINOZZI –
Si torna finalmente a respirare l’aria dei Teatri Invisibili. Non a San Benedetto del Tronto, dove sono nati. Ma a Grottammare, accolti a braccia aperte dal sindaco Enrico Piergallini, il quale dichiara che la città è onorata di ospitare una proposta di così alta valenza culturale. Spettacoli lontani dall’ovvio che hanno come obiettivo primario quello di utilizzare il teatro non per dare vita ad una rappresentazione fine a se stessa, ma come un mezzo in grado di spingere il pubblico a ragionare e riflettere sulle tematiche trattate. La longevità stessa della manifestazione è chiara dimostrazione di quanto gli Invisibili ricoprano un ruolo molto importante nella storia del teatro, poiché hanno saputo creare una nuova sensibilità e nuovi spazi per gruppi emergenti. Sono la prova evidente di come in una piccola città possano nascere nuovi impulsi e cambiamenti, dando spazio alla creatività e all’innovazione. Pertanto non meritavano affatto di essere cancellati dalla programmazione sambenedettese. Così come non lo meritavano il Festival Ferré, Maremoto, Mare Aperto, Gioventù Musicale e tanti altri “compagni di sventura”. Ma tant’è. Ne prendiamo atto. Così come prendiamo atto – e gioiamo – del fatto che Grottammare abbia compreso pienamente la valenza umana, artistica e culturale dei Teatri Invisibili, rassegna ideata e organizzata dal Laboratorio Re Nudo, che raggiunge il traguardo della ventiquattresima edizione con il patrocinio del Comune di Grottammare e della Regione Marche, il sostegno della Fondazione Carisap, Amat – Associazione Marchigiana Attività Teatrali, Azienda Vitivinicola Ciù Ciù. «L’assenza del Comune di San Benedetto è chiara dimostrazione di una mancata sensibilità e interesse nei nostri confronti – spiega l’attore e regista Piergiorgio Cinì, direttore artistico del Laboratorio Re Nudo – Possiamo, però, ritenerci fortunati perché il Comune di Grottammare crede fortemente in noi e continua a sostenere la nostra manifestazione mirata ad un teatro che, pur vivendo in una realtà sempre più individualista, ha la peculiarità di essere un’occasione per unirsi e riflettere insieme sui temi che tratteremo di volta in volta». Alle parole di entusiasmo espresse dai vertici Amat, soddisfatti di collaborare alla “salvaguardia” di una proposta di grande qualità come quella portata in campo dai Teatri Invisibili, si aggiungono le dichiarazioni del sindaco di Grottammare Enrico Piergallini, il quale ha sottolineato che “la proposta teatrale di Cinì crea un collegamento costante con la storia dei luoghi e degli uomini che li hanno abitati, generando così un primato della memoria come unico strumento per far rimanere in vita esperienze che altrimenti andrebbero disperse”.
Motivo per cui gli Invisibili a Grottammare occupano un ruolo primario e, in antitesi con il loro nome, sono visibili più che mai. Perché un Comune può anche fare la scelta (scellerata, in questo caso) di cancellare una manifestazione, ma non potrà mai cancellarne la valenza, né tantomeno il ricordo. Infatti gli Invisibili sono vivi più che mai. E sono tornati.
IL PROGRAMMA
L’Incontro Nazionale dei Teatri Invisibili 2018 avrà tre “anime” tematiche. La prima è dedicata al grande attore, regista e drammaturgo Leo De Berardinis, scomparso nel 2008, e comprende quattro iniziative: lo spettacolo inaugurale di venerdì 19 ottobre alle ore 21 presso il Teatro delle Energie di Grottammare, dove sarà la compagnia Berardi-Casolari ad avere l’onore e l’onere di accendere i riflettori sull’evento con “Amleto Take Away”. Lo spettacolo sarà preceduto dalla presentazione del progetto “La città si racconta”. Seguiranno sabato 20 ottobre alle ore 18 il convegno “Gli Invisibili per Leo” presso l’Ospitale delle Associazioni, e la performance teatrale “Omaggio a Leo”, prevista alle ore 21 presso il Teatro dell’Arancio.
Il rapporto fra teatro e fumetto, invece, sarà l’elemento caratterizzante della seconda parte dei Teatri Invisibili. Venerdì 26 ottobre alle ore 18, presso la Libreria Iodio di San Benedetto, verrà presentato “ARGH”, il primo volume dell’Opera Omnia de “Gli Scarabocchi di maicol&mirco”. Alle ore 21, al Teatro delle Energie, andrà invece in scena “Il papà di Dio”, spettacolo liberamente ispirato all’omonimo romanzo a fumetti di maicol&mirco, adattato dalla compagnia Teatro Rebis di Andrea Fazzini. Sabato 27 ottobre alle 21 al Teatro delle Energie, andrà in scena un omaggio al geniale fumettista Andrea Pazienza, che verrà ricordato nel trentennale della sua scomparsa con lo spettacolo “Mi chiamo Andrea, faccio fumetti” di Andrea Santonastaso.
La terza parte degli Invisibili, ancora in fase di sviluppo, proporrà nei primi mesi del 2019 diverse rappresentaziono presso il Teatro dell’Olmo di San Benedetto del Tronto: sabato 23 febbraio alle ore 21 andrà in scena “Racconti Stonati”, recital di Chiara Bellabarba. Giovedì 14 marzo sarà protagonista Pierluigi Tortora con la “Cantata dei giorni pari”, interessante rilettura di alcune commedie di Eduardo De Filippo. La Rassegna si concluderà tra febbraio e marzo, con il seminario dall’emblematico titolo “Ma a me, della mia opinione, che mi frega?”, dedicato a maicol&mirco in collaborazione con Teatro Rebis. I biglietti saranno in vendita al costo di 8 euro nei luoghi di rappresentazione e, a breve, in prevendita sul circuito Amat.
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