Gran Galà del dialetto a Macerata, in scena “Lu matrimoniu a casa de Mengrè”

di REDAZIONE –

MACERATA – Continua con successo la Rassegna “Gran Gala del dialetto” al Teatro Don Bosco, organizzata dalla compagnia teatrale Oreste Calabresi con il patrocinio del Comune di Macerata e della Uilt, dedicata al grande Silvio Spaccesi, che nella sua lunga carriera ha portato il dialetto maceratese in tutta Europa, e ai dialetti della Marca. Il prossimo appuntamento è per sabato 27 ottobre alle 21,30 e vedrà in scena uno degli spettacoli più esilaranti del vernacolo maceratese “Lu matrimoniu a casa de Mengrè”.

Il lavoro di Pietro Romagnoli è un vero decalogo di come si organizzava un matrimonio nelle campagne del nostro territorio sino agli anni ’60. A Chi spettava comprare gli scendiletti ? E le scarpe per la madre della sposa?  Chi ha contratto matrimonio in quegli anni può ricordarlo ma per tutti sarà una scoperta. L’attenzione, che l’Università di Macerata ha da tempo posato sul dialetto, per preservarne le origini e di conseguenza gli usi e i costumi del secolo appena trascorso, trova un valido riscontro nel testo dell’autore di Petriolo che della sua famiglia (Mengrè) ha conservato i ricordi più cari.

Una serata all’insegna del divertimento con una delle compagnie che negli ultimi anni ha mietuto più successi, sia nelle Marche che in ambito nazionale. La Compagnia “Giovanni Lucaroni” di Mogliano riporta in scena personaggi semplici ma sanguigni, di gran-de umanità ma tenaci nella difesa della propria “casata”…. uno spettacolo divertente e di piacevole nostalgia.

Copyright©2018 Il Graffio, riproduzione riservata