di REDAZIONE –
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sabato 1 dicembre è stato presentato presso la libreria Iodio il nuovo libro di Pierluigi Lucadei, “Maledetto italiano” (Arcana Editrice), dedicato al musicista siciliano Colapesce, punta di diamante del cantautorato italiano degli ultimi dieci anni. L’incontro, moderato da Luca Pakarov, giornalista musicale per testate come Il Manifesto e Rolling Stone, ha toccato le varie fasi della carriera dell’artista, le sue collaborazioni, l’indomita ricerca musicale e, soprattutto, quella raffinata ed originale poetica capace di fotografare in modo romantico ma anche spietato la realtà che stiamo vivendo e, perché no, di anticipare il futuro prossimo venturo.
Pierluigi Lucadei ha spiegato come è nato il progetto del libro, come si è svolto il lavoro e ha raccontato gli incontri – telefonici, via mail e face to face – con Colapesce, che ha contribuito in modo generoso alla realizzazione di “Maledetto italiano”. Lucadei ha anche raccolto le testimonianze di personaggi come Jacopo Incani (l’originale musicista noto con il moniker Iosonouncane), Alessandro Baronciani (uno dei più noti fumettisti italiani), Zavvo Nicolosi (videomaker del collettivo Ground’s Oranges) e Emiliano Colasanti (giornalista, manager, patron dell’etichetta 42Records) che hanno svelato aneddoti e retroscena della loro collaborazione con Colapesce.
Da “Maledetto italiano” emerge il ritratto di un artista dotato di una profonda sensibilità: un artista che mescola archeologia e futuro, sacro e profano, tradizione e sperimentazione, folk ed elettronica; un artista che il quotidiano francese Le Monde ha definito “l’avenir d’Italie”, paragonandolo a Lucio Dalla e Franco Battiato.
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