Tragedia di Corinaldo, vertice in Prefettura con i presidenti Ceriscioli e Conte

di REDAZIONE –

La Regione Marche mette a disposizione un servizio di supporto psicologico per le famiglie delle vittime e per quei ragazzini che hanno vissuto il terribile dramma –

ANCONA – Il presidente Luca Ceriscioli ha partecipato al vertice in Prefettura di Ancona con il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Nel corso dell’incontro il presidente ha sottolineato che al momento per i familiari delle vittime che giungono all’obitorio dell’Ospedale di Torrette è stato predisposto un servizio di supporto psicologico, formato da un gruppo di professionisti.  Verranno predisposte anche misure di assistenza psicologica rivolte ai ragazzi, che anche se rimasti illesi, hanno vissuto un trauma fortissimo nella notte tragica della discoteca di Corinaldo. Il premier Conte, parlando ai microfoni dei giornalisti, dopo aver espresso la sua partecipazione al dolore delle famiglie e auspicando un rapido accertamento delle responsabilità da parte della magistratura, si è rivolto al senso di responsabilità dei gestori dei locali pubblici perché adottino tutte le cautele e le misure di sicurezza previste. Ha aggiunto che il Governo deve interrogarsi per trovare tutte le azioni in prevenzione per scongiurare il ripetersi di certe tragedie.

«Un’enorme tragedia per la nostra regione. Era in programma la festa della Giornata delle Marche che abbiamo deciso di annullare, a fronte di quanto è accaduto. Esprimiamo la massima vicinanza alle famiglie colpite che stanno vivendo questo lutto o che stanno trepidando per i tanti codici rosso in corso». È quanto affermato dal presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, che sta seguendo le fasi di soccorso ai feriti dalla struttura ospedaliere di Torrette di Ancona. «Il cerchio delle amicizie e degli affetti si sta stringendo attorno a questi ragazzi, come segno di vicinanza in questa ennesima tragedia della nostra regione. Ho sentito anche i sindaci dei tre Comuni che hanno subito vittime e mi hanno raccontato come abbiano vissuto la disgrazia quasi a livello personale, anticipando il lutto cittadino, a fronte di un evento che non lascerà indifferente la comunità marchigiana».

Ceriscioli ha quindi sottolineato come la risposta del servizio sanitario regionale sia stata adeguata e continui ad esserla per gli assistiti in codice rosso e per la settantina di persone distribuite, secondo la gravità, nelle diverse strutture territoriali. «La macchina sanitaria si è mostrata molto efficiente anche sul fronte psicologico: traumi, come quelli vissuti, lasceranno conseguenze importanti che vanno gestite con competenza, vicinanza, professionalità». Il presidente ha poi evidenziato: «Chi gestisce i locali deve rispettare tutte le norme di sicurezza. Ci deve essere coscienza, da parte di tutti, su quanta responsabilità insorga nel gestire un locale dove entrano centinaia di persone, in questo caso, oltretutto, adolescenti. Il rispetto delle regole è il rispetto della vita. La tragedia avvenuta nelle Marche serva a far capire quanto siano importante e delicata la risposta ai problemi della sicurezza pubblica».

«Da questa tragedia deve venire il monito alle istituzioni perché mettano in campo tutte le attività necessarie a garantire la sicurezza dei nostri ragazzi» conclude il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, che sta seguendo la vicenda dall’Ospedale di Torrette di Ancona «Il messaggio per tutti coloro che gestiscono strutture che accolgono centinaia di persone è che devono operare al meglio e secondo le regole, perché nelle loro mani ricade una grande responsabilità. Il rispetto delle regole non è qualcosa di esteriore, ma salvaguarda la vita delle persone».

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