di ROSITA SPINOZZI –
RIPATRANSONE – Sarà un pomeriggio con l’autore davvero interessante quello che si svilupperà, sabato 5 gennaio alle ore 16, nella Sala Consiliare del Comune di Ripatransone. E di certo non potrebbe essere diversamente, visto che avrà come protagonista Brunilde Neroni con il suo libro “La terrazza del buio”, un piccolo gioiello che illumina la collana “I libri in foglio” di Roberto Pittarello per la quale l’autrice ha già pubblicato Cuori-Hearts (2013), Valeva la pena, Miss B., Mentre cucino (2014), Femminili (2015), 10 settembre (2016), A scuola (2017), Primule (2017). Questa volta lo sguardo poetico di Brunilde Neroni è rivolto all’immensità del cielo, da lei tanto amato, ancor più se osservato dal balcone della sua abitazione ripana, il celebre Palazzo Neroni, per lei sempre fonte di massima ispirazione.
Nata a Ripatransone, l’autrice vive a Padova ed è una italianista e orientalista da sempre impegnata sul fronte dell’ecumenismo e del pacifismo. Le sue traduzioni di classici orientali sono state pubblicate dai principali editori italiani e nel maggio 2008 è stata insignita della Ruota dell’India, massima onoreficenza indiana per meriti culturali, a lei assegnata come “messaggera della cultura orientale in Occidente”. Ma Brunilde è vicina anche alla poesia ed i suoi versi sono permeati dalla sua vivacità culturale che la porta a spaziare scegliendo tematiche sempre diverse ma vicine alla sua nobiltà d’animo. Scrutare il cielo è segno di grande sensibilità, e lasciarsi trasportare dal significato degli astri denota una curiosità intellettuale sempre in continua evoluzione. Proprio come Brunilde che, pur avendo viaggiato molto, conserva intatto in sé lo spirito di chi ha ancora tanto da osservare e condividere. E questa volta, dopo l’incanto dei fiori e della terra, ci porterà a volare in un cielo trapunto di stelle e di sogni.
«“La terrazza del buio” è il mio viaggio tra le stelle, seguendo la rotta degli astri e del cuore. Rendo pubblico il mio viaggio privato che mi ha portato a inoltrarmi nell’astronomia dei sentimenti, a tentare voli, immagini, incontri galattici e spirituali, per me comunque assai importanti, assoluti.» spiega Brunilde Neroni «Ho davvero guardato il Cielo e fatto anche i conti con l’Alto. Ed ho sempre avuto risposte, segni, preziose visioni per continuare ad amare la vita, le persone e soprattutto la meravigliosa natura che non perdo mai di vista».
A tal proposito ha ragione Roberto Pittarello quando sostiene che il libro della Neroni necessita di essere letto più volte per far sì che arrivino pienamente a noi “le idee, i propositi, il non detto dei versi che declamano l’esistenza di chi piange più volte, vola più volte e più volte cade ed è travolto”. «Tutto in questi testi è “in alto”, – spiega Pittarello, che è anche autore della composizione pittorica presente nella copertina del libro- si evita la terra, si costruisce in altezza e la speranza si affaccia e poi scompare come volti di amici che sono stati e ora mai più».
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