“Scrivere il teatro”, Nicolò Tomassini del Liceo Classico Leopardi reciterà davanti a Mattarella

Nicolò Tomassini, foto di Luca Cameli

di EMANUELE COLONNELLA –

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Diciott’anni, quasi diciannove, eppure è già arrivato assai più avanti di molti suoi coetanei: Nicolò Tomassini, studente del Liceo Classico “Giacomo Leopardi” di San Benedetto del Tronto, ha infatti dedicato, e sta tuttora dedicando, una vita alla sua più grande passione, il teatro. Questa stessa passione lo ha spinto, nel novembre 2018, a partecipare al concorso nazionale del Miur “Scrivere il teatro”, consistente nella scrittura d’una drammaturgia originale inerente soprattutto i diritti umani ed il disagio giovanile. Grazie alla potente portata innovativa, quasi rivoluzionaria del suo testo “Levante”, Nicolò è stato selezionato dal Ministero dell’Istruzione per inscenare insieme ad alcuni suoi compagni un estratto della sua opera al Teatro Vascello di Roma alla presenza del Capo dello Stato Sergio Mattarella in occasione della Giornata Internazionale del Teatro, che si terrà il 27 marzo.

Un grande onore ed una grande soddisfazione sicuramente per un ragazzo che ha sulle spalle ormai dieci anni di corsi teatrali: al momento, Nicolò frequenta l’Accademia di Teatro diretta dall’attore e regista teatrale Eugenio Olivieri, della quale entra a far parte nell’estate del 2016, esordendo poi, nel giugno del 2017, con “Il giardino dei ciliegi” nei panni di Petr Trofimov, un giovane studente come lui, ed interpretandolo di nuovo varie altre volte nel corso di questi due anni, l’ultima delle quali il 27 ottobre 2018 al Teatro Ventidio Basso di Ascoli Piceno. Un altro importante spettacolo cui ha partecipato è stato, nel maggio 2018, “Demòni”, scritto dalla sceneggiatrice Angelica Marcucci e diretto dal suo regista Eugenio Olivieri, nel quale risalta assumendo il ruolo del protagonista Valmont, riscuotendo non pochi apprezzamenti da parte della critica.

La passione e l’amore per il teatro sono tali che Nicolò vuole mettere in scena un’opera che tratti la tematica della morte del teatro e di come lo si possa salvare: nasce così, nell’estate 2018, l’idea di rappresentare insieme con alcuni suoi compagni ed amici del Liceo Classico Leopardi “Le Rane” di Aristofane, che, con la sua sapiente regia, va in scena il 9 gennaio 2019 e riscuote tanto apprezzamento dal pubblico che già è stata fissata la data per la replica, che si avrà venerdì 12 aprile al Teatro delle Energie di Grottammare. Attore e regista, il giovane talento è ormai lanciato nel mondo del teatro, verso il quale nutre profondo interesse ed accesa passione: lo ha dimostrato come attore ne “Il giardino dei ciliegi” ed in “Demòni”, come regista ed interprete ne “Le Rane”, e lo dimostrerà ancora, stavolta come attore e drammaturgo, a Roma il 27 marzo nel suo straordinario “Levante”.

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