di REDAZIONE –
Il Liceo Scientifico “B.Rosetti” di San Benedetto del Tronto vince la fase regionale delle Olimpiadi Nazionali di Dibattito e rappresenterà le Marche alla finale di Roma in programma a marzo. Soddisfazione per il lavoro del team, che rafforza l’immagine dell’istituto, aperto alle novità metodologiche nell’attività didattica –
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Dopo due anni di formazione sul metodo e momenti impegnativi di ricerca documentale, strategia comunicativa, allenamenti e competizioni, la quadra del Liceo Scientifico “Rosetti” di San Benedetto del Tronto, costituita da quattro studenti della classe 4^F, Simone Brandimarte, Federica Bovara, Alice Mascaretti e Alessandro Vagni, guidati dal docente-coach Francesca Nanni, conquista una splendida vittoria alle Selezioni Regionali delle Olimpiadi di Debate.
Grazie a questo successo la squadra del Rosetti avrà l’onore di rappresentare la Regione Marche alla seconda edizione delle Olimpiadi Nazionali di Debate in programma a Roma dal 26 al 29 marzo. L’affermazione è avvenuta martedì 22 gennaio all’IIS “Savoia Benincasa” di Ancona, individuato dal MIUR come scuola polo per le Marche per la promozione e diffusione della buona pratica del Dibattito.
«I ragazzi hanno sfidato i loro compagni appartenenti ad altre scuole marchigiane in tre dibattiti (di cui uno improptu) su grandi temi di cittadinanza e costituzione, dando dimostrazione di raffinate conoscenze, efficaci tecnica e strategia di public speaking, gestione delle emozioni, pensiero critico, apertura al confronto con posizioni differenti dalla propria» spiega la professoressa Francesca Nanni «Lodiamo quindi i nostri ragazzi per la passione e la bravura dimostrata; condividiamo una vittoria meritata sebbene, al netto del lusinghiero risultato, amiamo sottolineare come attraverso la buona pratica del dibattito, ai nostri alunni venga data l’opportunità di dare forma e sostanza al pensiero, aprirsi al dialogo rispettoso, mettersi in gioco con regole precise, sviluppare l’attitudine all’ascolto e al confronto. In tal modo la scuola promuove la costruzione di modelli positivi di ragazzi e ragazze, future donne e futuri uomini, che sappiano dialogare padroneggiando gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire un’efficace interazione comunicativa».
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