di REDAZIONE –
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – In una tipica mattinata di inizio febbraio si è svolta la diciassettesima edizione della “Maratona sulla Sabbia” che si è svolta sulla spiaggia di San Benedetto, battuta da un insistente vento di scirocco. L’attesa competizione, organizzata dalla Maratoneti Riuniti di Francesco Capecci, ha visto i runners affrontarsi su diverse distanze, ma le più attese erano come al solito quelle della maratona (42,195 km) e la ultra, corsa sui 50 km. Oltre a queste gare, sono state corse anche la mezza maratona (21, 097 km) e le non competitiva sui 7 e sui 14 km. In totale sono stati oltre trecento gli atleti che si sono cimentati in questa gara resa ancora più complicata dalla mareggiata che ha corroso la spiaggia, costringendo l’organizzazione a comprendere anche alcuni tratti di gara sul marciapiede e sulla pista ciclabile.
«Le condizioni meteorologiche – ha detto l’organizzatore Francesco Capecci – hanno complicato la linearità del tracciato, ma alla fine devo dire che i concorrenti mi hanno ringraziato lungamente per come si è svolta la gara e hanno apprezzato l’accoglienza e la nostra località. C’erano molti atleti che gareggiavano qui per la prima volta e che hanno promesso che torneranno e che faranno pubblicità alla gara e a San Benedetto. I più lontani provenivano dalla Sardegna e dalla Sicilia».
Ai nastri di partenza, a sorpresa, si sono presentati i Carabinieri dei Nas che hanno svolto degli accertamenti antidoping, atti a salvaguardare la salute dei competitori e la regolarità della gara. Particolarmente apprezzata è stata la cena pre-gara svoltasi all’Hotel Sporting, dove Nino Capriotti (che ha preso parte alla gara) ha vestito i panni di anfitrione, proponendo i piatti della tradizione picena. «Tutto molto bello – ha detto l’ex assessore provinciale – e sono felice del fatto che decine e decine di atleti abbiamo potuto conoscere il nostro territorio, apprezzandone colori e sapori».
Anche l’assessore comunale allo sport al turismo Pierluigi Tassotti ha fatto i complimenti all’organizzazione. «La destagionalizzazione del turismo – ha confermato – passa anche per questi eventi sportivi che attirano centinaia di persone in bassa stagione. Penso a questa gara, al Festival del pattinaggio, alla Tirreno-Adriatico, alla Maratonina dei Fiori e ai campionati italiani di pattinaggio corsa che ospiteremo a settembre. Ma si tratta di eventi che sono ormai radicati sul nostro territorio, quindi siamo aperti a nuove idee, come è stato il torneo internazionale giovanile di calcio dello scorso mese di gennaio al quale vorremmo invitare il prossimo anno anche il Bayern Monaco, società con la quale questa città è gemellata. Ma se qualcuno ha nuove proposte da farci in questo senso, venga in comune e ne parliamo».
La gara più importante, sulla lunghezza dei 50 km, è stata vinta per il secondo anno consecutivo dal biellese Stefano Velatta. «È davvero un piacere correre in questo scenario – ha detto – visto che provengo dalle montagne del Piemonte. Gareggio qui per amicizia con l’organizzatore Francesco Capecci, ma devo dire che qui riesco sempre a esprimermi al meglio, anche perché per chi come me vede il mare molto raramente, questo incantevole scenario è uno stimolo eccezionale. Quest’anno vorrei ben figurare alla 100 km del Passatore e sto allenandomi disciplinatamente, facendo in media 200 km a settimana e circa 250 in vista della gara».
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