di REDAZIONE –
MACERATA – Grazia di Michele ha inaugurato la XXX edizione di Musicultura, nel giorno dell’apertura delle audizioni live, incantando il numeroso pubblico del Teatro della Filarmonica di Macerata. La voce dolce e suadente dell’artista, accompagnata dalle raffinate note della sua chitarra ha accarezzato il cuore dei presenti in un indimenticabile viaggio nella canzone d’autore. «Musicultura rappresenta una grande opportunità per i ragazzi che vogliono testare le loro possibilità e le loro attitudini, qui ci sono persone che amano la musica e la proteggono» ha detto Grazia Di Michele intonando la canzone che ha portato al suo primo Festival di Sanremo nel 1990 “Io e mio padre”. Ha proseguito con “Io sono una finestra” la ballata jazz poetica e commovente che l’amata artista ha cantato a Sanremo in duetto con Mauro Coruzzi, più conosciuto come Platinette e “Senti”. Grazia Di Michele ha chiuso la sua esibizione tra i grandi applausi dei presenti, con il suggestivo brano che l’ha fatta conoscere ed amare dal grande pubblico nel 1986 “Le ragazze di Gauguin” ispirata dal celebre quadro di Gauguin.
«A Musicultura, “Signora della Musica” va riconosciuto il merito di aver tenuto fede per 30 anni alla canzone d’autore – così Piero Cesanelli, direttore artistico del Festival ha aperto la cerimonia inaugurale della XXX edizione del Festival – ci apprestiamo ad esaminare i nuovi artisti e vi posso assicurare che anche quest’anno la creatività non manca va solo promossa e valorizzata». Ezio Nannipieri, vicepresidente di Musicultura ha sottolineato il metodo di selezione degli artisti: «L’ascolto delle nuove proposte richiede molto scrupolo e predisposizione ma alla fine del lungo cammino si arriva ad un voto che è puramente democratico, un test reale del pubblico dell’Arena Sferisterio».
«Musicultura arriva sempre nel momento giusto, – ha affermato il sindaco di Macerata Romano Carancini – riesce a trasmettere amore attraverso la musica e le parole». «Questo palcoscenico permette agli artisti di esprimersi con linguaggi nuovi e parole nuove – ha detto Stefania Monteverde, assessore alla cultura del Comune di Macerata – la grande forza di Musicultura è quella che ci lascia vedere il nuovo che sta arrivando».
Tra i presenti, i partner storici di Musicultura, le Università di Camerino e Macerata. «La canzone d’autore ci va volare e ci fa riflettere, la forza delle parola ci aiuta a capire quello che siamo e cosa faremo domani – ha detto Claudio Pettinari, rettore dell’Università di Camerino – spesso ci ritroviamo nella musica come comunità, Unicam è fiera e felice di essere partner di Musicultura». Il prof. Marcello La Matina dell’Università di Macerata ha aggiunto: «La canzone italiana può dire che per trent’anni la sua strada è passata da Macerata e per alcuni artisti Musicultura è stato il ponte diretto per l’empireo dei cantautori».
Incetta di premi nella serata inaugurale per Numa, Lorenzo Pompili di Roma, classe 1996 che si è conquistato il premio “un certain regard” della giuria per la migliore esibizione della serata e la preferenza del pubblico con il Premio Val Di Chienti. Numa accompagnato dalla sua band, ha convinto giuria e pubblico, raccontando scene ed emozioni di vita quotidiana, sotto il suo singolare punto di vista che nasce dalle tradizioni paesane e vive nel trambusto delle città. Numa ha proposto “Buonanotte Bellamore”, “Radio Numa” e “Teresa si sposa”. Applauditissimi anche i Musaica, dieci giovani musicisti provenienti da Calabria, Puglia, Basilicata e Lazio, impegnati sul lavoro di ricerca di canti e suoni della tradizione popolare e di composizione di brani inediti patendo dalle sonorità delle proprie terre d’origine. I Musaica hanno proposto “Inferno V”, “Fino a te” e la “La Gatta”.
Naelia, la cantautrice siciliana Eliana Tumminelli, già tra i vincitori finalisti di Musicultura 2012, con la sua grande personalità vocale, in un suggestivo set voce e chitarra ha offerto generosamente al pubblico di Musicultura i suoi brani “La costante”, “Anna” e “É caduta una lacrima”. Un altro grande ritorno a Musicultura, Francesca Romana Perrotta già tra vincitori finalisti delle edizioni 2007, 2010 e 2016 del Festival, ha proposto “La Rivoluzione”, “Canzone d’Autunno” e La torre delle ore”. Domenica 17 febbraio alle ore 17, a salire sul palcoscenico del Festival saranno gli artisti: Matteo Perifano, Luca Bocchetti, Arina, Libero Ozio e Chiaradia. Info www.musicultura.it
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