di VITTORIO CAMACCI –
ASCOLI PICENO – Una fresca temperatura primaverile ed una splendida giornata di sole hanno accompagnato i circa 250 appassionati di corsa che, nella mattinata di domenica 31 marzo, sono arrivati ad Ascoli Piceno per disputare un bellissimo urban trail di 10 chilometri: l’ottavo “Memorial Nino Borraccini – Corri lungo il Castellano” ottimamente organizzato dall’Avis Ascoli Marathon sotto l’egida della Uisp. I fortunati partecipanti hanno potuto godere ed apprezzare la bellezza di una gara affascinante, disputata su un tracciato disegnato tra storia e natura che ha costeggiato questo meraviglioso e selvaggio fiume che da millenni ha scavato le rocce arenarie, scendendo dall’Abruzzo per poi affluire nel Tronto a ridosso del centro storico della picena città turrita.
Partiti dall’antica e possente Cartiera Papale, i partecipanti hanno attraversato quasi tutto il centro storico della città del travertino calpestando le pavimentazioni costruite durante i suoi duemila anni di storia. Si è passati per gli splendidi salotti di Piazza Arringo e Piazza del Popolo, si sono sfiorate antichissime chiese come San Gregorio Magno e San Francesco, si è corso in antiche rue e vie come Via delle Torri, la romantica rua delle stelle conosciuta come “Rrete li mierghie “, via Pretoriana, insomma un po’ tutti i cardi ed il decumano dell’Ascoli romana osservando dal basso alcune delle 50 torri gentilizie che contraddistinguevano la città nel Medioevo quando esse erano più di duecento. Due giri tra queste meraviglie ed infine, dopo aver affrontato le salite acciottolate dell’antico quartiere della Piazzarola, sono ridiscesi a Porta Cartara e dopo aver attraversato l’omonimo ponte sono discesi in forte pendenza nell’Ex-Cartiera Papale per giungere finalmente al traguardo.
Un tracciato vario e molto tecnico sul quale si è trovato a suo agio l’agrigentino Francesco Raia che con difficoltà è riuscito a scrollarsi di dosso il calabrese Guido Barbuscio, per poi trionfare solitario in 36′ 16″ con 44 secondi di vantaggio sull’ ex campione italiano di corsa in montagna. Terzo posto a sorpresa per il rumeno Anghel Ion ( 38′ 17″ ) in netto miglioramento dopo essere passato sotto le ali dell’olimpionico Antonio Brutti. Tra le donne la super-favorita della vigilia, l’atleta di casa Cecilia Capriotti ha rispettato il pronostico vincendo in 42′ 15″ davanti all’impiegata di Notaresco Marcella Bartolacci (44′ 02″) e l’ avvocato teramano Barbara Mariano (44′ 34″).
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