di REDAZIONE –
COSSIGNANO – Con il mese di aprile si aprono, come di consueto, gli incontri culturali che si concluderanno con la “Festa e Fiera di San Giorgio”, patrono della Comunità di Cossignano. Nell’ambito della nuova stagione primaverile quest’anno si propone “I Venerdì della Cultura”. Il programma prenderà il via con il primo appuntamento “Nicola Monti a Cossignano” venerdì 5 aprile, alle ore 21, presso la Chiesa dell’Annunziata, Museo Civico di Arte Sacra, con la presentazione della biografia e delle opere del pittore a cura del prof. Luigi Morganti di Ascoli Piceno. Nicola Antonio Monti (Ascoli Piceno, 1736-1795) è considerato il più importante pittore ascolano del Settecento e uno dei più interessanti del panorama artistico marchigiano. Dopo un primo alunnato presso l’ascolano Biagio Miniera, il giovane Monti si trasferì a Roma dove frequentò la bottega di Pompeo Batoni, che lo indirizzò verso lo studio di Raffaello e della pittura classicista. Qui ottenne importanti riconoscimenti e la vittoria di diversi premi. Nonostante i primi successi, Nicola decise di tornare ad Ascoli, dove si sposò e dedicò il resto della propria vita alla famiglia e alla pittura, dimostrandosi un valente pittore e ritrattista. Numerosissime testimonianze del suo operato sono presenti non solo ad Ascoli e nella sua provincia, ma anche nel resto delle Marche, nel vicino Abruzzo e in Umbria. Tra i dipinti più considerevoli che risalgono negli ultimi suoi anni di vita vengono annoverati, tra gli altri, la tela di San Giorgio (1794) e l’Assunzione della Vergine (1795) conservati nella chiesa di Santa Maria Assunta a Cossignano.
Il secondo appuntamento “Pietro Maggi a Cossignano” è programmato per venerdì 12 aprile, stesso affascinante luogo e medesimo orario, con la presentazione della biografia e delle opere realizzate dall’architetto ticinese a cura dell’archivista Mario Vannicola di Offida. L’architetto Pietro Maggi (Bruzella, 1756 – Colonnella, 1816) arrivò a Montedinove prima del 1776 insieme al padre Carlo, anch’egli architetto. Sposatosi con una montedinovese decise di rimanere, facendosi stimare per il suo lavoro che portò avanti fino alla morte, sopravvenuta mentre dirigeva i lavori della Chiesa Matrice di Colonnella nel 1816. Ritenuto architetto di grande abilità e competenza, la sua consulenza era richiesta per tutta la Bassa Marca, dove oggi si ammirano diverse opere che portano la sua firma. Lasciò inoltre disegni relativi a vari progetti tra cui alcuni conservati nell’archivio storico comunale di Cossignano e che per l’occasione verranno esposti.
Venerdì 19 aprile, sempre alle ore 21, la Comunità cossignanese si ritroverà per la “Via Crucis” che si snoderà lungo le vie del paese per ricordare la Passione e la Morte del Signore, e infine venerdì 26 aprile si svolgerà, presso la Chiesa di Santa Maria Assunta uno straordinario concerto di musica classica con due protagonisti di eccezione.
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