di REDAZIONE –
MACERATA – Fervono i preparativi per la XXX Edizione del “Festival della Canzone Popolare e d’Autore”, in programma a Macerata dal 17 al 23 giugno, e Musicultura comincia ad annunciare i primi nomi degli ospiti che calcheranno il palco dell’Arena Sferisterio con performance ad hoc, come è nel dna della manifestazione. Venerdì 21 giugno sarà la volta di un ospite internazionale il cui ricco profilo artistico si interseca suggestivamente alla profondità del cammino esistenziale: Sananda Maitreya. L’artista statunitense regalerà al pubblico del festival una speciale testimonianza del suo multiforme talento, è una vera occasione da non perdere. Nato nel 1962 a New York, l’allora Terence Trent D’Arby debutta nell’87 con il primo album da solista, Introducing The Hardline According To TTD., che registra uno strepitoso successo mondiale. Brani come Sign Your Name, Wishing Well, Dance Little Sister segnano la nascita di una nuova stella della musica, dalla voce sublime e graffiante e dal song writing appassionato, in bilico tra classico e moderno. È nominato Top International Newcomer ai British Awards (1988), l’anno dopo vince un Grammy Award (1989). Seguono tre album in cui l’artista proietta ogni volta in avanti il proprio orizzonte di ricerca creativa, con brani che trovano collocazione anche in importanti produzioni cinematografiche, come nel caso di Frankie and Johnny, colonna sonora dell’omonimo film con protagonisti Al Pacino e Michelle Pfeiffer e tra gli altri The Fan – Il Mito con Robert De Niro.
All’apice della notorietà, nel 1995, abbandona il nome d’arte che lo ha reso famoso per diventare Sananda Maitreya. Nel 2001 cambia anche legalmente il suo nome ed afferma: «Terence Trent D’Arby è morto. Dopo un intenso dolore ho meditato per un nuovo spirito, una nuova consapevolezza ed una nuova identità».È una rinascita che libera Sananda Maitreya dalle pastoie di un music business che tendeva a mummificarlo e che lo porta a servire con purezza e riconoscenza totali lo spirto della musica. Crea una propria etichetta, la TreeHouse Publishing e nello stesso anno pubblica Wildcard, l’album riscuote gli apprezzamenti della critica internazionale, segnalandosi anche per il particolare successo di O Divina. La sua successiva produzione discografica: Angels & Vampires, Nigor Mortis, The Sphinx, Return to Zooathalon, The Rise Of the Zugebrian Time Lords, Prometheus & Pandora, è rigogliosa, suggestiva e contraddistinta da una scrittura molto raffinata, marchio di fabbrica, unitamente alla sua inconfondibile voce, di tutti i suoi lavori discografici. Compositore, arrangiatore, polistrumentista, produttore, interprete Sananda Maitreya emerge come un vero artefice e poeta del Post Millennium Rock, come conferma anche la sua ultima opera, il maestoso triplo CD Prometheus & Pandora. Per chi ama i brividi della grande musica, ascoltare Sananda Maitreya sul palco di Musicultura è un must.
Da un artista internazionale alla prog band italiana più conosciuta nel mondo: la Premiata Forneria Marconi, attesa sul palco di Musicultura giovedì 20 giugno. Il gruppo capitanato da Franz di Cioccio e Patrik Djivas, attivo dall’inizio degli anni ’70, continua a stupire e a rappresentare un punto di riferimento. Nella sua musica virtuosismo, eclettismo, cura degli arrangiamenti, improvvisazione, esuberanza scenica si fondono in uno stile distintivo. Premiata nel 2017 con la posizione n. 50 nella Royal Rock Hall Of Fame dei 100 artisti più importanti del mondo, PFM è stata insignita ai Prog Music Awards UK 2018 col riconoscimento di “Band Internazionale dell’Anno”. L’amicizia e la frequentazione tra Musicultura e PFM sono di lunga data, ma c’è una serie di ricorrenze a dare un colore speciale alla partecipazione di quest’anno ed alla performance che la band va preparando. L’edizione 2019 segna infatti il giro di boa dei 30 anni del festival, cade inoltre a 20 anni dalla scomparsa di Fabrizio De André – che fu il primo firmatario del progetto Musicultura – e si svolge infine a 40 dalla nascita del fortunato sodalizio che vide insieme PFM e Faber in una formidabile carrellata di live in cui le canzoni del cantautore genovese trovarono una originalissima nuova veste prog-rock,, con la quale tutt’oggi sono identificate ed amate. A proposito di quell’esperienza De André disse: «L’idea di un tour con un gruppo rock sulle prime mi spaventò ma una parte di me mi diceva di accettare. In più ero tormentato da interrogativi sul mio ruolo, sul mio lavoro, sull’assenza di nuove motivazioni. E la PFM mi risolse il problema, dandomi una formidabile spinta verso il futuro. La tournée con loro è stata un’esperienza irripetibile perché si trattava di un gruppo affiatato con una storia importante, che ha modificato il corso della musica italiana. Ecco, un giorno hanno preso tutto questo e l’hanno messo al mio servizio.»
Mentre arrivano i nomi dei primi grandi ospiti, prosegue la selezione dei giovani artisti in concorso che porterà otto di loro ad esibirsi sul palco dell’Arena Sferisterio. In questi giorni Rai Radio 1, media partner di Musicultura, ha preso in consegna le 16 canzoni finaliste per presentarle quotidianamente nell’ambito del seguitissimo programma Music Club, affidate alla competenza di John Vignola. Anche Rai Radio Tutta Italiana, a cura di Gianmaurizio Foderaro, dedica ai protagonisti del concorso ed alla loro canzoni spazi e approfondimenti. Gli aggiornamenti sul cast di Musicultura 2019 sono reperibili su www.musicultura.it. I biglietti per assistere alle tre serate di spettacolo di Musicultura 2019 (20, 21 e 23 giugno) sono in vendita presso la Biglietteria dei Teatri (Piazza Mazzini, Macerata) e sul circuito Vivaticket. Info: www.musicultura.it
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