di REDAZIONE –
ASCOLI PICENO – La giovane scrittrice Giorgia Spurio sarà ospite del Salone Internazionale del Libro di Torino. Il 12 maggio alle ore 10.30 nell’Arena Piemonte presenterà il suo nuovo romanzo “Gli Occhi degli Orologi” (Il Camaleonte Edizioni), vincitore del Premio Inedito – Colline di Torino nel 2017. La Spurio non sarà nuova al Salone, per lei sarà la terza volta alla Fiera del Libro più attesa dell’anno. L’anno scorso era finalista sul palco Rai con un racconto pubblicato da Rai Eri, mentre se due anni fa era al Salone per essere premiata con il suo romanzo, ora torna con quello stesso romanzo per farlo conoscere e mostrarlo. “Gli Occhi degli Orologi” è un romanzo distopico – fantascientifico, apprezzato dalle recensioni più per il taglio introverso e l’aspetto psicologico che emergono dai suoi personaggi, in particolare dalla sua protagonista. L’anno della storia raccontata è il 2048, un numero che ricorda “1984” di Orwell, ma che porta con sé dubbi, inconsce verità e attimi di meraviglia come insegna Dostoevskij nelle sue opere. Il romanzo ha lo scopo di far riflettere su temi attuali sociali e politici come la tecnologia sempre più ingombrante, i disastri ambientali e l’allarme ecologico, l’immigrazione, la disparità, la povertà, le guerre religiose, le dittature come nel caso del libro dove il regime totalitario si palesa sottoforma di Orologi che sono lo strumento di controllo. Si sofferma poi sull’importanza del rapporto dell’uomo con la natura e soprattutto delle relazioni umane. La riscoperta degli affetti e dei rapporti avviene attraverso flashback commoventi all’interno del romanzo. Ciò che più colpisce del libro è lo stile elegante, evocativo, intrigante e fluido dell’autrice capace di solleticare e di attrarre i lettori come dichiarano anche le recensioni. La Spurio non si smentisce e continua a farsi conoscere nel panorama letterario.
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