“É solo un gioco”, quando lo sport entra nelle scuole dell’infanzia

di REDAZIONE –

Oggi a Roccafluvione la festa conclusiva del progetto per la promozione dell’attività motoria nelle scuole materne delle Marche, promosso dal Centro Sportivo Italiano e finanziato dalla Regione Marche –

ROCCAFLUVIONE – Grande festa oggi alla palestra di Roccafluvione, per la giornata conclusiva di “È solo un gioco”, il progetto promosso dal Centro sportivo italiano (Csi), grazie al finanziamento della Regione Marche, per la promozione dell’attività motoria nella scuola dell’infanzia. Grazie al lavoro di istruttori qualificati del Csi ed al coinvolgimento di insegnati e dirigenti scolastici, che hanno accolto con favore la proposta progettuale, hanno partecipato al programma di educazione fisica 300 bambini di 15 classi delle scuole materne di Pagliare, Rotella, Roccafluvione, Arquata, Acquasanta, Venarotta, Borgo Solestà, Cantalamessa e Mozzano. Questa mattina, nella palestra di Roccafluvione messa a disposizione dal sindaco, Francesco Leoni, la grande festa conclusiva del progetto dedicata al divertimento ed alla dimostrazione di quanto appreso dai piccolissimi “atleti” in questi mesi di attività.

Ospiti della giornata la professoressa Silvia Giorgi dell’Isc “Valfluvione e Borgo Solestà”, il professore Enrico Piasini dell’Isc di Spinetoli-Pagliare del Tronto ed il capogruppo in Consiglio regionale, Fabio Urbinati, tra i più convinti sostenitori del progetto. «Diffondere corretti stili di vita a partire dalle fasce di età più giovani della popolazione è fondamentale per migliorare gli stili di vita di un’intera società – ha affermato Urbinati –. È ormai tesi assodata quanto il movimento, lo sport e sane abitudini alimentari siano fondamentali affinché i nostri bambini e ragazzi abbiano un adeguato sviluppo psico-fisico, il che vuol dire anche una riduzione di patologie, penso all’obesità e non solo, che possono manifestarsi in età adulta. I bambini poi – ha continuato Urbinati – sin da piccolissimi rappresentano un veicolo straordinario per trasmettere la cultura del benessere e della prevenzione ai loro genitori, dunque alle famiglie ed attraverso esse alle società. Grazie al Centro sportivo italiano per aver proposto e sviluppato questo progetto ed un plauso alla Regione Marche che rappresento che ha colto immediatamente l’importanza e la valenza di una simile proposta, dimostrando ancora una volta un’attenzione a 360 gradi al mondo dello sport».

Tutti concordi nella giornata di oggi nel confermare la validità dell’iniziativa e decisi a garantire il proseguimento dell’attività anche in futuro, magari anche ampliando la platea dei partecipanti, allargando l’esperienza a quanti più bambini possibili.

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