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ASCOLI PICENO – La bicicletta, mezzo di trasporto ecologico, divertente e pratico, è spesso stata al centro dell’attenzione degli artisti e delle loro opere. Nel cinema, basti pensare al capolavoro di Vittorio De Sica “Ladri di biciclette” oppure agli inseguimenti tra Don Camillo e Peppone fino agli slalom tra i vicoli di Don Matteo. Più in generale, da Boccioni a Toulouse-Lautrec, da Picasso a Dalì, la bici è sempre stata a partire dalla fine dell’Ottocento oggetto e soggetto di invenzioni artistiche. Da sabato 29 giugno e fino al 14 luglio, al Centro Commerciale Città delle Stelle di Ascoli Piceno è visitabile la mostra “La bicicletta nell’arte e l’arte in bicicletta”, in cui l’artista albense Giancarlo Bucci espone sedici biciclette da lui personalizzate in omaggio ad altrettanti personaggi famosi. C’è la bici pensata per Ernest Hemingway, quella dedicata ad Anna Magnani, l’omaggio al re della risata Totò, ai Beatles ed a Milo Manara, senza dimenticare la “due ruote” per Albert Einstein che affermò “la vita è come una bicicletta, per mantenere l’equilibrio devi muoverti”. La diciassettesima bicicletta, l’unica acquistata da Giancarlo Bucci tra quelle in esposizione, ha invece una sua particolarità, perché richiama sotto il profilo stilistico quella utilizzata da Che Guevara.
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