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SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Venerdì 26 luglio, nell’ambito della mostra “Vedo nudo. Arte tra seduzione e censura”, l’artista Giuseppe Veneziano presenta alla Palazzina Azzurra di San Benedetto del Tronto, sede dell’esposizione, la sua più recente monografia “Giuseppe Veneziano. Mash Up”, edita da Skira. Giuseppe Veneziano, siciliano di nascita ma milanese d’adozione, è considerato uno dei più importanti esponenti della corrente artistica New Pop italiana, un artista che ha saputo farsi apprezzare non solo dai critici ma anche dal pubblico più vasto. La monografia “Giuseppe Veneziano. Mash Up”, con testi in italiano, inglese e tedesco, presenta saggi di Ivan Quaroni, Angelo Crespi, Lalov Valeri e dello stesso Veneziano, ed è un’antologia della sua arte dagli esordi ai giorni nostri, un’opera completa che ne ripercorre la produzione artistica. La presentazione del libro, sarà anche un’opportunità per ammirare l’opera di Giuseppe Veneziano esposta in mostra: si tratta di “Novecento” una tela di dimensioni imponenti che riprende la tradizione iconografica dell’allegoria restituendoci, in una immagine grottesca, i tratti dei protagonisti della storia del secolo scorso.
“Vedo nudo. Arte tra seduzione e censura” è curata da Stefano Papetti e dall’Associazione culturale Verticale d’Arte (Elisa Mori e Giorgia Berardinelli), realizzata con il patrocinio dell’Enit – Ente Nazionale del Turismo, della Regione Marche, della Fondazione Marche Cultura e del Comune di San Benedetto del Tronto L’evento espositivo, da poco inaugurato nella Palazzina Azzurra, che farà da cornice all’estate sambenedettese 2019 fino al 6 ottobre, conclude la trilogia promossa dal Comune di San Benedetto del Tronto. Dopo i successi degli scorsi anni con “Uomo in mare. De Chirico, Licini, De Pisis, Warhol e i grandi maestri dell’Arte” e “Abbronzatissima. Glamour e arte all’ombra delle palme” quest’anno il tema sviluppato in mostra è incentrato sul nudo e sull’arte della seduzione in epoca moderna e contemporanea.
L’esposizione si pone come obiettivo lo sviluppo di un percorso storico artistico – ma anche concettuale – che accompagni lo spettatore a scoprire le molteplici espressioni e trasformazioni dei contenuti legati al nudo e alla sua percezione, dai primi del Novecento ai giorni nostri, ponendo al centro forme d’arte quali pittura, scultura, video installazioni, grafica e fotografia, al fine di coinvolgere il visitatore in un gioco di seduzione sottile che cresce in stretta connessione con le opere; il tutto senza mai dimenticare l’aspetto ironico, e in alcuni casi la componente di sensibilizzazione verso un tema che può anche essere identificato come controverso ma che da sempre ha stuzzicato la mente e la fantasia umana. Le opere, che si collocano nei due piani espositivi della Palazzina Azzurra, provengono da prestigiose collezioni pubbliche e private, e da artisti affermati nell’ambito dell’arte contemporanea a livello nazionale e internazionale.
Tra i tanti artisti presenti sia del passato che di oggi, si potranno ammirare opere di Amedeo Bocchi e Cagnaccio San Pietro accostate ad artisti contemporanei come The Bounty Killart, Rino Stefano Tagliafierro e Andrea Salvatori. Molti i fotografi tra cui Oliviero Toscani, Gian Paolo Barbieri, Piero Gemelli e Giuseppe Mastromatteo, e non mancano i pittori contemporanei come proprio Giuseppe Veneziano.
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