di GIAMPIETRO DE ANGELIS –
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La mostra d’arte “Noi e Leonardo”, in esposizione al Torrione dal 13 al 28 luglio e organizzata con i lavori degli allievi dello Studio Misoul di Cesare D’Antonio, ha lasciato la Torre dei Gualtieri di San Benedetto del Tronto già da alcuni giorni. Ed è tempo di bilanci. È stata un’esperienza significativa per i trenta artisti che hanno partecipato all’esposizione, ricca di emozioni e stimoli, grazie anche al pubblico, numeroso ed entusiasta della proposta culturale, che ha saputo interagire in molte occasioni, incuriosito e sorpreso per la varietà e la qualità delle opere. Tra i visitatori, turisti d’ogni regione e cittadini della comunità europea, concittadini ed amici, pittori e scultori professionisti per un totale che sfiora le mille persone.
Simpatici aneddoti e ricordi che ogni artista porterà con sé, come quelli legati ad una famigliola francese in vacanza, o al pittore tedesco che ha scelto di vivere sulle colline marchigiane. Persone, queste, che come tante altre sono venute al Torrione per una molteplicità di ragioni e si sono soffermate ai vari livelli della torre, un po’ stregati da quella particolare magia creata da dipinti, sculture e tecniche miste armonizzati tra le antiche mura che sanno di storia e mistero con una nota fiabesca del tutto spontanea, al ritmo dei rintocchi delle campane centenarie.
Ora che l’esposizione è conclusa, anche lo Studio d’Arte Misoul si prenderà un periodo di riposo dalle attività artistiche ma prima c’è il desiderio, da parte del maestro Cesare D’Antonio, condiviso da tutti gli artisti, di ringraziare sentitamente tutti coloro che hanno consentito la realizzazione della mostra. In particolare, si ringrazia l’associazione “Amici del Paese Alto” i cui componenti, disponibili e professionali, hanno offerto una straordinaria collaborazione grazie alla quale tutto si è reso più semplice e funzionale. «Si ringraziano gli sponsor per il loro concreto sostegno, dimostrando di credere al progetto.- afferma D’Antonio – Infine, ma non certo ultimo, va un ringraziamento sincero all’Amministrazione comunale della Città di San Benedetto e, in particolar modo, all’assessore alla cultura Annalisa Ruggieri, attenta alla qualità delle manifestazioni artistiche e culturali».
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