di AMERICO MARCONI –
Ogni anno in estate torno a visitare qualche grotta di tufo scavata sulla collina di Montesecco, nel Comune di Grottammare. Non a caso Grottammare nel passato tra i vari nomi era anche detto Le Grotte, e così è chiamato ancora in dialetto. A significare che nel paese alto e nel suo territorio sono presenti varie cavità più o meno profonde. Sulla loro funzione è stato molto ipotizzato (deposito alimentare, di animali, passaggio di persone in pericolo… ) ma poco concluso; a meno che non sia, o sia stato, evidente passaggio di acqua. Quelle sul lato nord di Montesecco restano un mistero. A infittire il mistero nella visita di quest’anno scopro una scritta (fatta da poco) che riproduce il più famoso palindromo della storia, il così detto Quadrato Magico.
Una parola si chiama palindroma quando può essere letta in ambedue i sensi. Da sinistra verso destra, come normalmente leggiamo, o da destra verso sinistra. Talvolta ha lo stesso significato: è il caso del nome ANNA. Le parole del Quadrato Magico sono: SATOR AREPO TENET OPERA ROTAS (vicine al latino) e scritte l’una sull’altra compongono un quadrato.
S A T O R
A R E P O
T E N E T
O P E R A
R O T A S
Si può leggere in ogni verso. Non solo da sinistra a destra e da destra verso sinistra ma dall’alto verso il basso e dal basso verso l’alto. Il più antico è quello scoperto su una colonna della Grande Palestra di Pompei ed ha duemila anni. Su rovine romane fu trovato da Budapest al fiume Eufrate. Il Quadrato Magico è soprattutto presente in manoscritti e pareti di chiese medievali in tutta Europa. In Italia dal nord al sud ne contiamo circa trentadue. Quello più vicino sta inciso in un locale detto “Sala del Parlamento” attiguo alla chiesa di San Lorenzo a Paggese in località Acquasanta Terme. Dove si organizzano incontri per parlare e cercare di chiarire la sua origine e il suo significato. Sempre nelle Marche si narra di campane, nel cui bronzo era riportato il Quadrato Magico, che poi nel tempo sparirono tutte.
Ma qual è il significato del Quadrato Magico? Le interpretazioni furono numerose. La più diffusa spiega: SATOR / il Seminatore o Creatore; AREPO / potente nell’aria; TENET / tiene o dirige; OPERA / l’opera; ROTAS / della ruota del suo carro. Importanti sono le due parole palindrome centrali TENET che incrociandosi sulla lettera N formano una croce che sorregge il quadrato e l’intero universo.
Ma cosa ci sta a fare il trentatreesimo Quadrato Magico inciso frettolosamente nella piccola grotta di tufo a Montesecco? Denuncia la presenza di operazioni alchemiche o peggio sataniche? Non direi proprio. Io sostengo che è evidente traccia del passaggio di un solitario studioso che ha voluto lasciare un segno del suo complesso sapere. Nella speranza che qualcuno notasse e capisse. E così è accaduto.
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