di REDAZIONE –
GROTTAMMARE – Tra i momenti più riusciti della XVII edizione del “FestivaLiszt” si annovera la conferenza spettacolo “La poesia infinita di Leopardi e Chopin incontra l’arte poetica di Liszt” tenuta sotto le Logge di Piazza Peretti da Daniela Colamonico, presidente dell’associazione culturale “Euterpe e le Altre”con voce recitante degli attori Damiano Hulman e Daniela Piacentini. La brillante relatrice, anche con l’ausilio di immagini, versi e musica, ha saputo cogliere le sorprendenti affinità tra il poeta romantico italiano per antonomasia ed il poeta del pianoforte, accomunati dall’influenza dell’educazione paterna, il conte Monaldo, conservatore e dalle idee retrograde, il padre di Leopardi e Nicolas, un colto borghese di aperte vedute, il padre di Chopin. Tra le analogie l’amore sviscerato per la propria terra, Recanati e Varsavia. Un filo sottile lega i due artisti con la trascendenza, entrambi di estrazione cattolica, Giacomo Leopardi rifiutò il divino con la sua filosofia materialista, Chopin vi rimase ancorato.
I due artisti, solitari, introversi rimasero attratti da figure di donne forti, dai tratti mascolini, e morirono a 39 anni. «Va evidenziata la natura romantica di entrambi – ha sottolineato Daniela Colamonico – satura di passioni, di presentimenti di ansie ed incertezze per la propria sorte che trovarono modo di esprimere con un linguaggio universale». Più mondano il musicista Franz Liszt che frequentò Fryderyk Chopin nei lunghi soggiorni a Nohant e ne scrisse la biografia, alla sua morte. «Anche il compositore ungherese – ha concluso la studiosa – ha raggiunto l’apice dell’arte poetica, dove l’aspetto estetico coincide con quello storico e rende sempre attuale la sua musica».
Ripetuti applausi per le voce recitanti, Hulmann che ha declamato “L’Infinito” e la Piacentini la lirica “A Silvia” di Leopardi riscuotendo un grande successo. La relatrice Daniela Colamonico ha colloquiato con la giornalista Tiziana Capocasa, moderatrice della conferenza a cui ha preso parte anche Maria Rosaria Sarcina che ha presentato il Premio di composizione “Poesia in musica: verso l’assoluto di Mauro Crocetta” vinto alla sua edizione dal compositore ligure Jacopo Simoncini. Tra il pubblico il prof.Antonio Cancrini con la figlia Lucilla. Al termine degustazione di eccellenti vini di cantine locali: la Passerina “Lucrezia” de Le Caniette di Ripatransone, e Passerina spumantizzata “Chicca” e Sangiovese “Atto I” di Pantaleone di Colonnata Alta abbinati a prodotti tipici di “Zafferano Piceno”.
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