di REDAZIONE –
ASCOLI PICENO – É stata presentata ieri ad Ascoli Piceno nella sede dell’Annunziata la nuova organizzazione della laurea magistrale in Architettura della Scuola di Architettura e Design per l’anno accademico 2019/20. Le novità più importanti rispetto all’impostazione tradizionale del corso di laurea, presentate dal Direttore della Scuola prof. Giuseppe Losco e dal coordinatore del corso di laurea prof. Marco D’Annuntiis, riguardano diversi aspetti della vita e dell’insegnamento accademico. In particolare il corso di laurea magistrale in Architettura propone tre ambiti tematici denominati cluster, che nel loro insieme comprendono gran parte delle questioni più importanti che la cultura del progetto è chiamata ad affrontare nel nostro tempo: CLIMA, riferito a tutti gli aspetti della progettazione che subiscono l’influenza immediata o potenziale dei cambiamenti climatici e tecnologici; PATRIMONIO, che comprende tutto il menù dei temi relativi alla conservazione, rigenerazione, trasformazione dell’esistente; METROPOLI, che ingloba tutti i fenomeni legati al rapporto tra insediamento umano e luogo, al di là della distinzione tradizionale tra città e campagna.
«Abbiamo fortemente voluto questa rimodulazione – ha sottolineato il prof. Marco D’Annuntiis, coordinatore del corso di laurea magistrale in Architettura – che rappresenta un primo passo verso un più profondo rinnovamento del corso, che risolva, per quanto possibile, le criticità emerse e che oltre a “fidelizzare” i nostri studenti iscritti al corso di laurea triennale in Architettura, sia capace di attirare da altre realtà nuovi studenti interessati ad un percorso formativo di qualità, personalizzato ed innovativo rispetto alle consuete modalità di svolgimento dei corsi di architettura in Italia».
Gli studenti dovranno aderire a uno dei tre cluster, che corrispondono anche ad un ambito di ricerca, a un tutor che accompagna i due anni di formazione e ad una filiera di temi d’esame appositamente pensati per alimentare il progetto di ricerca individuale dello studente. La scelta del cluster non corrisponde a un canale rigido per gli esami e le altre esperienze formative ma è piuttosto un dispositivo pensato per alimentare gli interessi liberamente scelti dallo studente e il suo dialogo con i docenti e con i gruppi di ricerca. A ognuno dei tre cluster corrisponderà uno spazio-studio specifico che verrà assegnato agli studenti per tutta la durata del loro percorso di laurea e che sarà il luogo dove svolgeranno le loro ricerche e lavori individuali e parte del loro lavoro con i docenti.
Saranno inoltre realizzate attività extra-curriculari elettive, pensate per ampliare il loro sguardo sul paesaggio culturale e professionale e per completare la caratterizzazione della loro formazione specifica. La nuova laurea magistrale sarà attiva dal I semestre dell’anno accademico 2019/20.
Copyright©2019 Il Graffio, riproduzione riservata