di REDAZIONE –
ANCONA – Quattro giorni pieni di incontri e relazioni con le massime autorità politiche e produttive della metropoli giapponese di Osaka visibilmente colpite dalla moltitudine di offerte che la Regione Marche può mettere a disposizione del mercato nipponico. Quello giapponese infatti è un mercato turistico in forte crescita in Italia, ma che vede numeri ancora molto bassi nella regione Marche. Ed è proprio per favorire l’incontro del mercato italiano con quello giapponese che sono stati avviati contatti sia con la locale Camera di Commercio che con l’ente turistico della regione di Osaka specializzato nel turismo in coming ed out coming. Contatti che nei giorni scorsi si sono tradotti nella missione di una delegazione della Regione Marche, guidata dal capogruppo in Consiglio regionale, Fabio Urbinati, nella città di Osaka.
Il biglietto da visita con il quale la delegazione si è presentata è stato quello del settore agroalimentare. «È da sempre uno dei punti di forza della nostra regione – ha sottolineato Urbinati – e lo è stato anche questa volta come ha dimostrato l’apprezzamento dei prodotti tipici presenti a Piazza Italia, localizzata proprio in una delle aree più importanti di Osaka, all’interno della stazione Umeda. La volontà della missione, espressa dalla Regione – ha aggiunto Urbinati –, era proprio quella di presentare anche nel mercato asiatico il concetto del “buon mangiare” associato al “buon bere” inserito nel variegato territorio marchigiano. Si è trattato di un primo contatto molto proficuo che auspichiamo possa servire anche per far conoscere le aree più interne della regione, con particolare attenzione alle località colpite dal sisma».
Partecipanti fino all’inverosimile anche ai cooking show dello chef Vincenzo Spinosia, a riprova dell’interesse suscitato nel paese del sol levante dalla cucina italiana, dai suoi prodotti e soprattutto dalla sua arte culinaria.
Non solo buon cibo, anche lo sport tra i vettori di possibile sviluppo turistico internazionale. Il Campionato mondiale di rugby del Giappone, partito lo scorso 20 settembre e che si disputerà fino al 2 novembre, è stato l’occasione anche per consolidare il rapporto della Regione Marche con la Nazionale italiana. Un rapporto antico cresciuto con la perfetta organizzazione dell’incontro Italia-Russia svoltosi lo scorso 17 agosto a San Benedetto del Tronto, unico test match svoltosi in Italia, che sarà replicato nel 2020 con un altro test match degli Azzurri sempre nelle Marche.
«Per tutto questo – ha concluso Urbinati – vorrei ringraziare in particolare l’ambasciatore italiano, sua eccellenza Giorgio Starace, e porto al territorio anche i ringraziamenti che il diplomatico ha rivolto alla Regione Marche, confermando l’attrazione che la nostra regione può avere sul Giappone».
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