di REDAZIONE –
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Assume i toni di un caso politico l’opportunità di partecipare o meno alla manifestazione relativa l’ospedale in programma il 19 ottobre. A tal proposito interviene Gianni Balloni, capogruppo di Fratelli d’Italia, il quale esprime la propria contrarietà nei confronti dell’atteggiamento preso da alcune forze politiche “nei confronti del corteo di protesta contro la Regione Marche in merito alla politica sanitaria che quest’ultima sta portando avanti, corteo organizzato dal Comitato ‘Salviamo il Madonna del Soccorso’ e patrocinato dal Comune”.
Dichiara Balloni: «L’Amministrazione Comunale ha creato la Commissione Sanità, voluta dal sindaco Piunti e da me presieduta, la quale, nonostante non abbia ovviamente poteri in materia, è certamente riuscita a realizzare un volano su cui si sono poi sviluppate ulteriori proteste, quelle dei quartieri, la nascita di un comitato, il sostegno dei sindaci di altri Comuni che hanno condiviso le preoccupazioni del nostro primo cittadino».
«Di fronte alla tematica così importante come quella della salute, – continua Balloni – la Commissione Sanità non ha mai fatto propaganda politica, mai avanzato primogeniture, mai selezionato referenti, anzi, ha sempre auspicato e caldeggiato l’apporto di tutti, dando ampia visibilità e sostegno a membri dell’opposizione e comunque distanti politicamente, dimostrando come alcun calcolo demagogico di ritorno elettorale per l’Amministrazione cittadina e per il Presidente stesso ne sia stato l’obiettivo».
«Leggere appunto che vi è o qualcuno che non gradisce la presenza nel corteo del tal politico, che altri, magari perché ora alleati di Ceriscioli, contestino una presunta infiltrazione politica della destra nella protesta, che altri ancora boicotteranno la manifestazione del 19 ottobre per concomitanti impegni di partito, mi trova fortemente contrariato. – conclude Balloni – Invito tutti i protagonisti a rivedere le proprie posizioni e mettere al centro di ogni riflessione il bene della città, dei cittadini sambenedettesi, degli utenti, degli operatori sanitari e dei pazienti dell’ospedale Madonna del Soccorso».
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