di REDAZIONE –
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Non è bastato l’Auditorium Tebaldini per contenere il “mare” di studenti delle scuole cittadine che, questa mattina, hanno partecipato all’iniziativa organizzata dal Rotary Club di San Benedetto del Tronto, “Less Plastic More Future”. L’appuntamento è stato organizzato in collaborazione con l’Università Politecnica delle Marche, con il Rotary Club San Benedetto Nord, il Rotaract e l’Inner Wheel di San Benedetto e ha visto la partecipazione dello stesso Rettore dell’ateneo, il professor Sauro Longhi introdotto dalla presidente del Rotary Club di San Benedetto, Maria Rita Bartolomei, che sta portando avanti l’iniziativa fatta di tutta una serie di appuntamenti e manifestazione all’insegna dell’ecologia e della sostenibilità.
E proprio su iniziativa dell’Università e del suo Rettore, prima dell’inizio dei lavori, sono state distribuite borracce riutilizzabili a tutti i ragazzi in modo da sensibilizzarli al concetto del riuso. A salutare l’iniziativa della presidente Bartolomei sono state, come da programma, le autorità con il sindaco di San Benedetto Pasqualino Piunti, l’assessore del Comune di Grottammare Alessandra Biocca e e quello del Comune di Cupra Marittima Fausto Imberti. Tra i relatori del convegno c’era la professoressa Stefania Gorbi, delegata alla sostenibilità dell’Università Politecnica delle Marche che ha raccontato nei dettagli la spedizione di ricerca con Greenpeace “MayDay SOS plastica”. Un racconto affascinante vissuto attraverso delle slide e dei filmati mostrati ai ragazzi divisi tra l’Auditorium e la sala consiliare, che è ha dovuto accogliere una parte di studenti accorsi in un numero che è andato oltre le aspettative. La professoressa Gorbi ha mostrato l’evidenza di quale sia l’effettiva situazione della presenza di plastica in mare.
Coinvolgenti le parole del professor Longhi che ha parlato agli studenti con il cuore in mano lanciando loro un accorato appello alla responsabilità. «Voi oggi avete la possibilità di acquisire delle conoscenze che vi metteranno in condizioni di fare le scelte giuste – ha spiegato -. Se non le farete, un domani, non potrete più dare la colpa a chi vi ha preceduto, ai vostri genitori o ai vostri insegnanti. La scelta, oggi, è vostra così come la responsabilità». Ad intervenire è stato anche il comandante della Capitaneria di Porto di San Benedetto Mauro Colarossi che ha spiegato ai ragazzi l’importanza legata alla salvaguardia del mare sottolineando quanto sia fondamentale il loro ruolo per un drastico cambiamento. Colarossi ha ricordato il progetto “A Pesca di Plastica” partito a maggio e che ha visto i pescatori del porto sambenedettese protagonisti in una iniziativa senza precedenti in Italia. «Grazie a questi pescatori – ha detto il comandante-, che stanno riportando circa una tonnellata di rifiuti a settimana, oggi abbiamo i dati di quello che c’è nel mare».
Ed è stato proprio uno dei pescatori che stanno portando materialmente avanti l’iniziativa, Pietro Ricci, a prendere la parola per raccontare la propria esperienza in merito previa però una precisazione: «Non siamo pescatori di plastica ma di pesce. E di pesce di qualità. – ha affermato – A maggio siamo stati coinvolti dal comandante in questa bella iniziativa e nella nostra zona di pesca la plastica è molto diminuita rispetto a prima anche a causa del fatto che in precedenza eravamo costretti a rigettare in mare i rifiuti che finivano tra le reti visto che venivano considerati rifiuti della barca e non della collettività. Con questa iniziativa siamo stati messi in condizioni di poter togliere tutta quell’immondizia dal mare».
A “benedire” il tutto ha pensato la presidente regionale di Legambiente Francesca Pulcini che ha sottolineato come quello attuale rappresenti «un momento di grandissima rivoluzione con al centro la ricerca e l’innovazione». Pulcini ha ringraziato Ricci per il lavoro che sta portando avanti insieme ai suoi colleghi: «Della loro opera – ha detto – dovrebbe essere orgogliosa e grata tutta la città» ma anche parlato dell’impegno di Legambiente per il mare e dell’operato di Goletta Verde.
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