Ciao Manuel, artista generoso sul palco come nella vita

di ELIANA NARCISI (ELIANA ENNE) –

Se ne è andato all’improvviso per un arresto cardiaco, lasciando sconvolti amici e colleghi, con l’unica, magra consolazione che sia accaduto nel posto che amava di più, il teatro, facendo ciò che lo rendeva felice. Attore, cantante, ballerino, coreografo, Manuel Frattini era questo e molto altro ancora. Decisivo per la sua carriera è stato l’incontro con il regista Saverio Marconi, fondatore della Compagnia della Rancia, la società di produzione teatrale nata a Tolentino, in Provincia di  Macerata, che dagli anni Novanta in poi ha prodotto solo grandi successi come A Chorus Line, La piccola Bottega degli orrori, Sette spose per stete fratelli, Un americano a Parigi e lui, Manuel Frattini, c’era sempre.

Una vita breve ma intensa. I suoi sono stati anni costellati da successi nazionali e internazionali, sono stati gli anni di Peter Pan, con le musiche di Edoardo Bennato; Robin Hood, con le musiche di Beppe Dati; Aladin, con le musiche dei Pooh. Tanti anche i riconoscimenti, dal Premio Bob Fosse – un Oscar per il Musical al Premio Danza&Danza come Miglior interprete italiano della stagione 1996/1997 per Cantando sotto la Pioggia (in cui esegue da solista il numero acrobatico sulle note di “Make ‘Em Laugh”); dal Primo Premio Nazionale Sandro Massimini al Premio Flaiano per la sezione Musical, e tanti altri ancora.

Ho avuto anch’io il piacere di vederlo sul palcoscenico e conoscerlo personalmente, impossibile dimenticarne il talento, l’entusiasmo, l’energia. Prima di lui avevo sempre avuto l’impressione che il musical nel nostro Paese fosse un genere di nicchia, niente che potesse reggere il confronto con i geniali e fastosi allestimenti di Broadway di cui si cercava, tuttalpiù, di rappresentare una versione ridotta. E invece è nato Pinocchio ed è accaduto l’inverso, ossia che un grande musical 100% made in Italy, con musiche originali scritte appositamente dai Pooh, è sbarcato oltreoceano e ha conquistato l’America, che l’ha voluto alla parata del Columbus Day a New York nel 2010 e poi sul palco della prestigiosa Kaye Playhouse.

Purtroppo abbiamo perso un artista straordinario, un performer completo, una persona umile e generosa sul palco come nella vita. Ciao Manuel, ci mancherai!

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