Centro Pacetti, “Il futuro dell’Intelligence”: un incontro di successo con Antonella Colonna Vilasi

di REDAZIONE –

MONTEPRANDONE – Si è rivelato un incontro molto interessante e partecipato quello dedicato al “futuro dell’Intelligence”, che si è svolto sabato scorso al Centro Pacetti di Centobuchi, organizzato dall’Associazione Alchimie d’Arte e dal presidente Domenico Parlamenti, che ha visto l’intervento della responsabile del Centro Studi sull’Intelligence e docente Universitaria dott.ssa Antonella Colonna Vilasi, moderata dalla dott.ssa Antonella Baiocchi e dall’Avv. Enrica Consorti. Tema centrale, l’importanza e le tematiche emergenti dell’Intelligence contemporanea, a partire dal suo nuovo libro “Il futuro dell’Intelligence”. Per l’occasione, in presenza di un pubblico attento e delle autorità, l’esperta ha risposto a domande inerenti le strategie in proposito presenti in Italia e nel mondo.

IL FUTURO DELL’INTELLIGENCE – Cosa sarà nel futuro globalizzato e nell’era del cyberspazio dei Servizi informativi? Alcuni sostengono che la Rete sia già uno dei maggiori teatri di guerra esistenti e c’è chi parla di cyber intelligence affidandole il compito di sviluppare competenze e capacità operative in grado di raccogliere, decodificare, analizzare e disseminare i segnali provenienti della rete che potrebbero rivelarsi di una minaccia (carattere difensivo), oppure di un vantaggio tecnologico, economico o politico (offensivo) agli interessi nazionali. Per essere davvero funzionale, in un’era d’incertezza quale quella che stiamo vivendo, l’intelligence deve essere in grado di sviluppare e sostenere una strategia per gestire la conoscenza a livello globale, poiché allo stato attuale la conoscenza e la copertura informativa costituiscono un’esigenza vitale per la sicurezza e la prosperità di qualsiasi Paese.

L’Information Revolution ha reso disponibile una grandissima quantità d’informazioni in qualsiasi settore; informazioni che, nella maggior parte dei casi, sono pubbliche e pertanto completamente a disposizione di chiunque. Sulla base di queste constatazioni è possibile migliorare le funzionalità dei prodotti d’intelligence e risparmiare, nel contempo, miliardi di euro/dollari ogni anno, eliminando la classificazione eccessiva e la segretezza inutile.
Infatti, l’eccessivo ricorso alla segretezza ha prodotto una lievitazione dei costi su tre livelli di analisi: quello del sistema d’intelligence, quello politico e quello funzionale.

In realtà l’intelligence “segreta” non ha nessuna utilità pratica poichè limita i suoi destinatari esclusivamente ad una minima parte della classe politica e, nella migliore delle ipotesi, alle strutture militari ed alle forze dell’ordine, tagliando fuori il mondo degli affari, il mondo accademico, i settori della ricerca, i mezzi d’informazione ed anche il “comune” cittadino.

Antonella Colonna Vilasi – Responsabile del Centro Studi sull’Intelligence – Uni, collabora con numerose riviste scientifiche, in materia di Intelligence e Sicurezza. Insegna Intelligence in agenzie ed università italiane ed estere. È Presidente del Centro studi sull’intelligence Uni. É stata la prima autrice europea ad aver pubblicato una trilogia sui temi dell’Intelligence. Collabora con numerose riviste scientifiche, con articoli sull’intelligence e Sicurezza. Insegna intelligence in numerose agenzie ed Università. É visiting professor di Intelligence a Tirana, Parigi, Madrid, Londra, New York, Malta, Atene, Bucarest. Tra le sue pubblicazioni, “La storia del Massad Servizi e Segreti”(2013).

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