di REDAZIONE –
RIPATRANSONE – «Al buio diverse vie di Ripatransone. Ma saranno guasti o azione pianificata dal Comune per risparmiare?». L’ironica considerazione arriva, tramite nota stampa, dai consiglieri di minoranza Antonio De Angelis, Luca Vitale, Roberta Capocasa, Giada Pierantozzi del gruppo Progetto Paese, i quali aggiungono: «Ieri sera molti cittadini hanno lamentato, anche attraverso facebook, la mancanza di illuminazione in molte vie della città. La situazione più raccapricciante è quella che si notava nel Centro Storico, Corso Vittorio Emanuele, via Garibaldi, via Consorti, via Margherita, via Donatori del Sangue e Piazza Don Adolfo Cellini, proprio di sabato sera quando in molti decidono di uscire da casa, anche se il buio con il maltempo è arrivato intorno alle ore 17».
«Da giorni le suddette vie sono sempre nell’oscurità ed è ormai una routine rimanere intere settimane al buio, a causa, dicono, di un atavico problema al sistema elettrico della zona che non viene risolto. – aggiungono i consiglieri – Il Comune gioca con la pazienza e la tolleranza di cittadini mansueti, costretti però a vivere nella preoccupazione che possa succedere qualcosa a causa del buio pesto, soprattutto per lo stato di degrado in cui versa la pavimentazione delle vie. Siamo stanchi di sentirci dire “abbiamo preso la segnalazione vedremo di provvedere al più presto”».
«Il Comune ha dato in appalto, con determina n. 403 del 5 novembre scorso, la gestione degli impianti di illuminazione pubblica di Ripatransone, quindi chiediamo che si intervenga nella immediata e definitiva risoluzione del problema, visto che dopo nemmeno 12 giorni dal primo intervento è tutto come prima. – concludono da Progetto Paese – Quindi cerchiamo di investire in cose urgenti e non in quelle effimere, che potrebbero aspettare. È giunto il momento che l’Amministrazione e il Dipartimento patrimonio, diano conto e ragione una volta per tutte alla Città di questi sempre più numerosi disservizi nel settore della pubblica illuminazione, con una serie di zone e vie totalmente al buio da settimane che costituiscono ormai un vero “bollettino da guerra”».
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