di REDAZIONE –
GROTTAMMARE – Si terrà sabato 14 dicembre, a partire dalle ore 10 nella Sala Kursaal di Grottammare, il convegno “Bullismo, Cyberbullismo e Discriminazioni a scuola”. L’iniziativa è aperta agli insegnanti di ogni ordine e grado, alle istituzioni di riferimento del sistema scolastico, agli studenti, alle famiglie, alle strutture associative e/o cooperative sociali e alla comunità in generale, con lo scopo di informare e sensibilizzare, attraverso dati ed analisi, sul fenomeno del disagio giovanile, declinato nelle forme di drop out (abbandono scolastico), bullismo/cyber bullismo e discriminazioni.
Sul tema interverranno gli studiosi Carmen Belacchi (Docente di Psicologia dello Sviluppo e Psicologia dell’Educazione, Università degli Studi di Urbino Carlo Bo) e Giammaria De Paulis (Imprenditore nel digitale, docente presso l’Università degli Studi di Teramo e l’Università degli Studi di Chieti – Pescara); il Movimento Giovani Sottosopra Ancona per Save the Children presenterà l’indagine sulle discriminazioni a scuola; l’esperta in formazione e counseling Claudia Battistoni illustrerà il progetto BeFriend, realizzato insieme alla Fondazione Carisap, mentre la consigliera comunale Martina Sciarroni presenterà l’analisi degli elaborati prodotti nel corso delle attività progettuali. Modera l’incontro Vittorio Lannutti, Docente dell’Università Politecnica delle Marche.
L’appuntamento rappresenta l’evento conclusivo del progetto BeFriend, realizzato insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno da una rete di partenariato composta da Tandem Associazione Interculturale Onlus, Centro Studi Simbiosofia, Associazione Radio Incredibile, Associazione S.O.S. Missionario, Istituto Istruzione Superiore Fazzini Mercantini Grottammare e Ripatransone, Liceo Scientifico Rosetti San Benedetto del Tronto, Università degli Studi di Urbino Carlo Bo e Città di Grottammare.
Il progetto ha affrontato, in forma aggregata e con un approccio innovativo, il fenomeno del disagio giovanile, dando agli studenti coinvolti la possibilità di mettersi in relazione e di conoscere alcune tecniche del mentoring e della relazione d’aiuto, sperimentando il confronto con l’altro e misurando i propri limiti e le proprie fragilità.
In questo modo, i ragazzi hanno appreso l’importanza della sospensione del giudizio quando si trovano a contatto con una persona molto differente da loro e in difficoltà. L’acquisizione di questa competenza è il primo passo per sostenere chi è stato vittima di bullismo/cyberbullismo e di discriminazioni etno-culturali. La proposta progettuale è stata selezionata ad esito della procedura di valutazione a valere sull’Avviso La scuola e i Giovani, emanato dalla Fondazione e scaduto il 31 marzo 2017.
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