di GIAMPIETRO DE ANGELIS –
Camminare è qualcosa di più che muoversi, è esperienza e apprendimento. Una forma di comunicazione tra sé e l’ambiente circostante, un modo per conoscersi meglio e notare dettagli che altrimenti sfuggirebbero. I nodi mentali si sciolgono, la mente è più reattiva e creativa, più aperta ad accogliere le ispirazioni. Persone che nel quotidiano hanno un lavoro, attività, impegni, le necessità della vita e della famiglia, si ritrovano a camminare, sapendo di attivare meccanismi salutistici importanti, oltre a svuotare la mente, “staccare la spina” e facilitare rapporti interpersonali, migliorando la socializzazione. Secondo alcune ricerche mediche (basta fare una veloce ricerca sul web per trovarne) i vantaggi sono molteplici. Una passeggiata a passo svelto di almeno mezz’ora al giorno come media, non meno di 3-4 ore settimanali, è essenziale per stare in forma e, se occorre, anche per aiutare a riequilibrare il peso. Camminare è il modo più naturale ed economico che ci sia per ottenere benefici. Passeggiare mette di buon umore. La mente è più leggera, ci si rilassa e l’atteggiamento migliora. Si è più inclini all’ottimismo e le cose appaiono più semplici di come sembravano prima di iniziare.
La camminata contribuisce ad ottimizzare il sistema circolatorio e facilita l’ossigenazione del corpo, con più rilascio di endorfine. Stimolando il sistema linfatico, diminuirà il livello di stress. Tutto questo permette al sistema immunitario di rafforzarsi ed essere più efficiente.
Naturalmente, migliorano la tonificazione muscolare e l’elasticità del corpo. Il cuore, camminando, diventa più forte: è un muscolo in allenamento. Si prevengono disturbi articolari, cardiaci, polmonari. Viene ottimizzata l’assimilazione dei grassi e degli zuccheri, favorendo il controllo del peso corporeo. Migliora il metabolismo, e questo dà una mano a ridurre il rischio diabete. Si tiene in allenamento anche la vista che viene esercitata di più, guardando oltre la propria stanza dell’ufficio, dimenticando per un po’ monitor e display. Da aggiungere, per le donne che ne soffrono, che è un buon contrasto alla cellulite. Ogni passo è come un massaggio esercitato con dolcezza e costanza.
Più in generale, grazie ai benefici espressi, possiamo dire che camminare contribuisce alla prevenzione delle insorgenze tumorali e aiuta il recupero nella fase dei trattamenti di chemioterapia. C’è un proverbio cinese che dice “Il segreto per vivere a lungo è: mangiare la metà, camminare il doppio, ridere il triplo e amare senza misura”. Si può camminare come meglio si crede, da soli o in compagnia, con o senza bastoncini. Indubbiamente la tecnica del Nordic Walking aggiunge valore. C’è un maggior coordinamento, viene impegnato un numero quasi completo di muscoli, circa il 90%, la cosiddetta pompa plantare lavora di più e meglio a vantaggio del sistema cardio-circolatorio, si controlla più facilmente la postura prevenendo le contratture, c’è più ritmo e maggiori benefici in generale. E in compagnia è decisamente piacevole.
In ogni caso, potendo scegliere, è bene previlegiare i parchi, i viali alberati, la campagna, i sentieri, la spiaggia, evitando le aree di maggior accumulo di polveri sottili che sono il principale nemico urbano alla nostra salute. Meglio le ore soleggiate se si può ma naturalmente va benissimo anche la sera che, a volte, regala suggestioni irripetibili.
Buona camminata.
“Ci si guarda ancora un attimo gli uni con gli altri e si va. Inizia la camminata, fluida ma vigorosa, il busto eretto ma non rigido, lo sguardo dritto a sé senza mai perdere di vista il cielo. I walkers si muovono come in un pianeta nuovo e vitale, vero e armonioso” (GdA).
“Quando le tue gambe sono stanche, cammina con il cuore” (Paulo Coelho).
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