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RIPATRANSONE – In occasione della Giornata della Memoria, l’Amministrazione Comunale di Ripatransone e l’Associazione Sportiva Dilettantistica Avis Bikers dei Colli Ripani vogliono ricordare Gino Bartali, Giusto tra le Nazioni e Cittadino Onorario della Città. La figura del grande campione ciclistico toscano, tra i più grandi di tutti i tempi, si lega indissolubilmente alla memoria dell’olocausto in virtù del suo impegno a favore del salvataggio di numerosi ebrei dalla persecuzione compiuta a valle dell’emanazione delle leggi razziali nel 1938.
Costretto a lavorare come riparatore di ruote di biciclette, fra il settembre 1943 e il giugno 1944, Bartali si adoperò in favore dei rifugiati ebrei come membro dell’organizzazione clandestina Delasem compiendo numerosi viaggi in bicicletta dalla stazione di Terontola-Cortona fino ad Assisi, trasportando documenti e foto tessere nascosti nei tubi del telaio della bicicletta affinché una stamperia segreta potesse falsificare i documenti necessari alla loro fuga.
“Ginettaccio” era molto legato alla Città di Ripatransone. Spesso presente nel Belvedere del Piceno, ha sancito l’istituzione del Gruppo Ciclistico a lui intitolato nel 1988, ad opera dei numerosi ciclisti Ripani guidati da Mario Angelini, recentemente scomparso. La sua amicizia fu suggellata con il riconoscimento della Cittadinanza Onoraria.
«Siamo fieri di essere stati concittadini del Grande Campione e della Persona di immensa umanità che è stato Gino Bartali.» afferma il sindaco di Ripatransone, Alessandro Lucciarini De Vincenzi «Il suo esempio a favore del salvataggio di molti ebrei ci ricorda che lo sport e la solidarietà sono espressioni di uno stesso principio, quello del rispetto del prossimo. É commovente poter constatare che a distanza di anni dalla sua scomparsa il suo insegnamento è tuttora esempio per i tanti sportivi e ciclisti Ripani che ne ricordano le gesta, sportive ed umane».
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